La Fondazione Nazionale per i diritti civili (FNDC)
ha chiesto al presidente Danilo Medina di ordinare al Ministero della Sanità Pubblica
di ristabilire e di riscuotere una "tassa di recupero" per gli
stranieri illegali che usano il sistema sanitario pubblico .
Il presidente dell'ente, il dott. Domingo Rojas
Pereyra, ha affermato che sebbene sia vero che l'assistenza sanitaria di
emergenza non dovrebbe essere negata a nessuno a causa delle sue condizioni
religiose, etnia o status di immigrazione, è anche vero che nel caso di
ricovero e trattamento delle malattie "quando si tratta di stranieri senza
residenza legale, lo Stato deve addebitare una tassa di recupero per mantenere
l'efficacia e la fattibilità economica e finanziaria del sistema sanitario
nazionale".
Ha chiesto al governo di far rispettare gli articoli
25 della Costituzione della Repubblica e 3 della Legge generale sulla salute
che stabiliscono che tutti i dominicani e i cittadini stranieri che hanno
stabilito la loro residenza nel territorio nazionale, sono titolari del diritto
alla promozione della salute, prevenzione delle malattie e protezione, recupero
e riabilitazione della salute senza alcuna discriminazione.
Ciò implica, ha detto, che, affinché uno straniero
possa godere di tale diritto, deve avere una residenza legale nella Repubblica
Dominicana.
Questa richiesta della Fondazione Nazionale per i
Diritti Civili arriva in un momento in cui nella Repubblica Dominicana ci sono
denunce di diversi settori sul numero crescente di cittadini haitiani che
richiedono servizi negli ospedali pubblici.
A metà della settimana le autorità hanno annunciato
la sospensione di un medico che ha caricato un video sui social network in cui
si vede che su nove letti del reparto di terapia intensiva dell’ospedale in cui
lavora, sette erano occupati da haitiani.
Secondo i dati del Servizio Sanitario Nazionale
(SNS) nella capitale, nella Maternidad Nuestra Señora de la Altagracia e nell'ospedale
infantile materno San Lorenzo de Los Mina, le percentuali di nascite relative
alle partorienti haitiani sono state nel 2017 rispettivamente del 27 e del 25%;
negli ospedali di Santiago del 30 e del 35%. Queste percentuali aumentano dal
70 all'80% nei centri di confine.
Nel 2016 il sistema sanitario dominicano ha
registrato un investimento di 3.000 milioni di pesos in cure mediche offerte ai
pazienti haitiani in generale, che comprende consultazioni, interventi
chirurgici, medicinali e materiali di consumo.