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lunedì 9 aprile 2018

Viaggi in macchina alla frontiera con Haiti o voli nelle isole vicine di andata e ritorno nello stesso giorno per il rinnovo della carta turistica





Da quando si è scoperto che dopo i 30 giorni di scadenza della carta turistica la patente di guida non è più valida e non esiste la possibilità del rinnovo di tale carta pagando la relativa tassa o ammenda presso la Direzione Generale di Migrazione, in tanti hanno preso a recarsi ogni mese in frontiera oppure in altri posti delle vicinanze in aereo per ottenere un nuovo timbro di ingresso e quindi una nuova carta turistica.
Ora l’interesse per questi viaggi all’estero di andata e ritorno si è incrementato per via del possibile respingimento del turista che nel soggiorno precedente abbia superato i 30 giorni consecutivi di permanenza nel paese. E qualcuno propone tra il serio e il faceto di mettersi d’accordo e di noleggiare per gruppi degli autobus per recarsi alla frontiera alla ricerca dell’importante timbro di ingresso sul passaporto. Uscita e rientro nel paese nello stesso giorno. La casistica dei respingimenti per il superamento dei limiti di soggiorno dovrebbe essere numerosa perché l’Ambasciata di Francia ha sentito il bisogno di rivolgersi direttamente alla Direzione di Migrazione per delle delucidazioni in merito, dopodiché ha diramato un comunicato avvertendo i cittadini francesi che la DGM è determinata ad applicare alla lettera nel 2018 la legge 285/04 e il relativo regolamento e che i respingimenti sarebbero stati la norma.
Non ci risulta che sia così. Ci sono tante testimonianze di persone che non sono state respinte pur trovandosi in quelle stesse condizioni con superamenti di 4 e di 6 mesi di soggiorno nei periodi precedenti. Comunque il contenuto del comunicato dell’Ambasciata di Francia non lascia adito a dubbi ed è confermato dalla posizione di alcuni Consolati Dominicani ad es. quello di Montreal. In definitiva può anche accadere che si venga respinti.
Per l’ottenimento di una nuova carta turistica pare sensato recarsi soltanto nella frontiera terrestre con Haiti. Un viaggio in aereo in qualche posto vicino complicherebbe le cose perché al ritorno non si sarebbe in possesso di un biglietto di andata e ritorno, il che è una delle condizioni previste dalla legge per l’ammissione nel Paese.
È successo ad esempio a una turista francese proveniente dal Messico dove si era recata per passare Natale e Capodanno. Al rientro nella Rep. Dominicana è stata respinta. Indipendentemente dalla durata del suo soggiorno precedente si vede che non era in grado di dimostrare, entrando in RD, di essere in possesso di un biglietto di andata e ritorno.
Se si arriva dall’Italia con un biglietto di andata e ritorno le cose sono molto diverse.
Siamo in attesa quindi di risposte al riguardo anche da parte della nostra ambasciata che è già stata informata della situazione.
Non penso comunque che valga la pena recarsi in frontiera per il superamento dei 30 giorni di soggiorno al fine di evitare un futuro respingimento. Suggerirei di limitare i soggiorni a non più di 90 giorni che è pur sempre un periodo di tempo ragionevole che non dovrebbe comportare rischi. Da un esame della legge non si trova infatti da nessuna parte questa disposizione sui respingimenti come misura addizionale oltre al pagamento della tassa. E non si parla nemmeno di 30 giorni ma di 60 prorogabili e quindi di 90.
In conclusione: il turista non deve mai dimenticare di essere tale e deve limitare i suoi soggiorni a 90 giorni oppure provare a rinnovare il suo status con un viaggio in frontiera. Se arriva in aeroporto, indipendentemente dal luogo di imbarco deve essere sempre in possesso di un biglietto di andata e ritorno.
Nella comunicazione pubblicata nella giornata di oggi dalla nostra ambasciata non si parla di respingimenti e si fissa il periodo di soggiorno massimo come turisti in 60 giorni. Si aggiunge inoltre che se la durata prevista è superiore a 30 giorni bisogna richiedere il visto. Questo si badi non sarà mai un visto turistico. Ecco il testo:
Per soggiorni fino a 30 giorni per motivi turistici, l’ingresso viene consentito previo pagamento di una speciale tessera turistica chiamata Tarjeta de Turista che, a partire dal 25 aprile 2018, sara’ inclusa come sovrapprezzo nel costo del biglietto aereo. Il costo e’ di 10 USD o 10 EURO. Terminato il periodo di 30 giorni, sara’possibile estendere la permanenza nel Paese per un massimo 60 gg. pagando una tariffa a seconda del numero di giorni che si intende restare. Sono escluse dal pagamento della tassa, le seguenti categorie:
- passeggeri in transito per via aerea/marittima e in transito di trasbordo per crociere;
- cittadini con doppia cittadinanza (italiana e dominicana);
- i connazionali con regolare permesso di residenza in Repubblica Dominicana;
- il personale diplomatico accreditato in Repubblica Dominicana.

Il visto d’ingresso, invece, e’ necessario solo se lo scopo del viaggio è diverso dal turismo o se la durata del soggiorno supera i 30 giorni.”