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domenica 8 aprile 2018

Un nuovo formulario di dichiarazione doganale genera incertezza tra i viaggiatori in arrivo nella Rep. Dominicana



Martedì della settimana scorsa un articolo pubblicato su Diario Libre ha destato preoccupazione tra i connazionali.
L’informazione diffusa riguardava l’introduzione di un nuovo formulario dichiarativo da parte delle autorità doganali dove non viene indicata la regolamentazione relativa agli oggetti personali in bagaglio.
Secondo il menzionato articolo alcuni passeggeri giunti da New York, Panama, San Martin, Miami, Portorico e Boston nell’Aeroporto Internazionale Las Americas hanno dovuto pagare dazi doganali per articoli di uso personale come laptop, tablet, cellulari, camere fotografiche e videoregistratori digitali.
Sarebbe stata cancellata dal novo formulario la menzione del tipo di bene e delle quantità dello stesso che si possono portare in bagaglio e non viene precisato nemmeno quali beni sono esenti da dazi, il che confonderebbe i viaggiatori, situazione che verrebbe sfruttata dagli ufficiali della dogana per esigere pagamenti non dovuti.
L’amministrazione doganale ha smentito tutto e si è meravigliata che il giornale Diario Libre non le abbia chiesto delle delucidazioni e conferme prima di pubblicare tale articolo. Si sostiene quindi da parte di “Aduanas” che i diritti dei viaggiatori permangono invariati e che la modifica del formulario risponde solo all’esigenza di adeguamento alla legge sul lavaggio di attivi e finanziamento al terrorismo. Non devono essere pagati dazi per l’abbigliamento, una laptop, una camera fotografica, un cellulare o per regali fino a un importo massimo di USD 500.
Il nuovo formulario stabilisce l’obbligo della dichiarazione di valori superiori agli USD 10.000 al momento di uscita o di entrata nel paese, con l’indicazione dell’origine e della destinazione degli stessi. Vengono richiesti anche i dati in relazione al proprietario e al destinatario degli stessi.
Nel frattempo l’articolo del giornale Diario Libre è sparito dal web. In effetti si trattava di una notizia allarmante che non favoriva assolutamente il flusso di turismo nella Rep. Dominicana.
Non c’è niente di cui preoccuparsi. Tutto rimane come prima!