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domenica 1 settembre 2019

alessandro Geraldino: il primo vescovo residente di Santo Domingo e del Nuovo Mondo




Il primo vescovo residente del nuovo mondo fu un umbro, Alessandro Geraldini, nato ad Amelia nel 1455 e deceduto a Santo Domingo nel 1524 dove giunse esattamente 500 anni fa nel 1519. L’ambasciata d’Italia intende commemorare questo evento per mettere in evidenza un altro vincolo storico e culturale tra la Repubblica Dominicana e l’Italia. Alessandro Geraldini fu un uomo di grande cultura. La sua principale opera venne pubblicata da un suo pronipote oltre 100 anni dopo la sua morte. L’illustre cittadino di Amelia viene considerato un umanista erudito e i suoi scritti sono da qualche anno oggetto di approfondito studio nelle due sponde dell’Atlantico e ritenuti importanti documenti storici.
Il primo vescovo residente del nuovo continente da giovane si trasferì in Spagna al seguito di suo zio materno, Antonio Geraldino, al tempo nunzio apostolico, che lo adottò e si occupò della sua istruzione.
Fece parte della corte della regina Isabella assumendo importanti incarichi diplomatici in Gran Bretagna e in Russia.
Fu amico di Cristoforo Colombo che conobbe nella corte dei re di Spagna e al quale agevolò con il suo intervento l’autorizzazione al suo viaggio da parte dei monarchi cattolici.

Alessandro Geraldino, una volta giunto a Santo Domingo, intraprese la costruzione della cattedrale che fino a quel momento era coperta con un tetto di paglia. Morì a Santo Domingo nel 1524 e venne sepolto nella cattedrale ancora in costruzione dove i suoi resti si trovano tuttora.
L’Ambasciata d’Italia ha rivolto ai connazionali residenti un invito a partecipare al solenne TE DEUM previsto nella Cattedrale per il giorno 19 settembre prossimo che verrà celebrato dall’arcivescovo di Santo Domingo Mons. Francisco Ozoria Acosta in persona.
Saranno presenti la Prima Dama della Repubblica, Lic. Candida Montilla de Medina, il Corpo Diplomatico accreditato nel Paese e Funzionari di governo.