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domenica 1 settembre 2019

Femminicidi: una piaga che cede il passo a forti incongruenze



Si pensa che la violenza di genere sia un tema di primaria importanza. A volte capita di assistere a interventi esagerati a favore delle donne. Le strutture ci sono dappertutto e una denuncia anche generica ha degli effetti micidiali sull’aggressore di turno. Le minacce verbali, la violenza fisica o psicologica bastano e avanzano per far finire sotto arresto l’accusato.
In caso di aggressione vera e propria non esiste il ritiro della querela, si viene processati e condannati. Questo succede quasi sempre, ma alla “Fiera dell’Est” tutto si compra, non solo i topolini, soprattutto le sentenze.
A San Pedro il proprietario di un noto negozio di mobili aggredì due anni fa la sua ex-moglie colpendola più volte con un coltello. Gravemente ferita, la donna, 28enne madre di due bambini, di professione avvocato, sopravvisse. Con l’accusa di tentato omicidio l’uomo venne processato e condannato a cinque anni di reclusione. Una pena troppo mite per un reato così grave. Il pubblico ministero non impugnò la sentenza anzi stipulò una specie di contratto con il mobiliere che prevedeva la libertà condizionata. Una volta libero l'uomo ci riprovò, si procurò una pistola e sparò a bruciapelo cinque volte alla sua ex, dopodiché si suicidò.
Alla “Fiera dell’Est” è lecito pensare che tutto si compra e la protezione di chicchessia conta poco o niente.
E ora ci si chiede chi paga per i due orfani di questo femminicidio annunciato?
Al riguardo due donne in vista si sono pronunciate con le seguenti dichiarazioni:
Yeni Berenice Reynoso, procuratrice generale della Corte di Appello sostiene che “Il reato commesso nel dicembre del 2017 contro la giovane madre e avvocato Anibel rientrava nella fattispecie del tentato omicidio. La pena prevista per tale reato è di 30 anni.”
Invece Susana Gautreau, viceministro di Energia Nucleare giustifica addirittura l’omicidio per commissione: “Se una donna è ancora in vita nonostante le minacce, le molestie e le persecuzioni di un uomo che non accetta di essere stato lasciato, questa non deve aspettarsi niente da nessuna autorità o funzionario, deve semplicemente pagare alcuni “tigueres” perché lo facciano fuori e basta”.