I dati relativi al
2018 sono disponibili. Da una prima occhiata risulta che la nostra ambasciata
ha fatto molta strada nel recupero degli arretrati nel settore passaporti. In
rapporto al numero di iscritti AIRE si è posizionata al primo posto nel
continente americano per il numero di rilasci. Questi sono stati, infatti, nel
2018, 2.163 pari al 20,3% del numero degli iscritti AIRE. Quindi si può dire
che ci siamo finalmente aggiornati. il servizio prenota online, infatti, ha
delle disponibilità per il rilascio dei passaporti addirittura entro il
prossimo mese di ottobre. Meno bene siamo messi con lo stato civile e il
rinnovo delle patenti di guida.
Anche relativamente
all’incremento percentuale delle iscrizioni all’AIRE siamo ai primissimi posti
nel continente americano, al terzo per la precisione, con l’8,2% dietro a Cuba,
10,5% e Brasile, 9,4%. Al 1 gennaio 2019 eravamo 10.605, 806 in più rispetto
all’anno precedente.
Questa percentuale
di incremento di circa il 10% era usuale prima della chiusura del 2014. Ancora
però non siamo rientrati nella normalità. Molte iscrizioni AIRE si sono
verificate a gennaio a seguito dell’introduzione alternativa di iscrizione online
da parte del nostro ambasciatore.
Per l’AIRE si
pensava a un effetto Venezuela che però a Santo Domingo non c’è stato. In
Panama invece, dove esiste una legislazione che favorisce i lavoratori italiani
nell’acquisizione della residenza sul posto, il numero degli iscritti AIRE si è
raddoppiato in poco tempo è ha superato Santo Domingo. Gli italo-venezuelani evidentemente
sono stati bene accolti nel paese centro americano.
Sono state concesse
44 cittadinanze. Bisognerebbe vedere se queste riguardano la ricostruzione dell’albero
genealogico o la naturalizzazione per matrimonio. Per quest’ultima, a partire
dall’inizio di quest’anno tutto, diventa più difficile in quanto una nuova
legge contempla il superamento di un esame di conoscenza linguistica.