Chi ha trascorso il periodo di condanna, ma non riesce a pagarsi la procedura necessaria per il riconoscimento della pena compiuta resta in carcere vita natural durante. Attualmente si parla di congestione degli istituti di pena, ma ben 2.000 reclusi dovrebbero essere messi in libertà.
Il Collegio degli Avvocati Dominicani (CARD) ha denunciato oggi come incostituzionale e abusiva la permanenza nelle carceri di oltre 2.000 reclusi.
In una lettera inviata al Consejo del Ministerio Publico, il CARD ha espresso la propria preoccupazione per la congestione dei centri di reclusione e ha ritenuto indispensabile istituire un meccanismo automatico di controllo e conteggio, che permetta la messa in libertà del recluso non appena il periodo di pena si è concluso.
Secondo il presidente del Collegio, Miguel Surun, la procedura per il riconoscimento della pena compiuta non dovrebbe essere a carico del recluso o della sua famiglia, ma dovrebbe spettare allo stato.
"Lo Stato dominicano è debitore delle garanzie costituzionali a favore di tutti coloro che sono privati della libertà, il che lo obbliga a proteggerli e, pertanto, ad attuare le misure di urgenza per attuare dette garanzie", ha sostenuto.