L’ambasciatore Stefano Queirolo Palmes sostiene in
un’intervista a ItaliaChiamaItalia che “negli ultimi anni ci siamo adoperati
con rinnovato impegno per adeguare i servizi consolari. Pensiamo che si debba
adesso procedere in parallelo anche sugli altri aspetti che caratterizzano i
rapporti tra le due Nazioni.”
Secondo me, e non so se qualcun altro sarà del mio
stesso avviso, è successo esattamente il contrario. Il dott. Andrea Canepari
non ha affrontato con impegno il ripristino dei servizi consolari e questi sono
ancora molto lontani dal livello pre-chiusura 2015. L’ambasciatore uscente si è
dedicato invece durante quattro anni alacremente e con successo agli “altri
aspetti che caratterizzano i rapporti tra le due Nazioni”.
Praticamente, quindi, con tali parole il dott.
Queirolo Palmes conferma di voler adottare la linea di Andrea Canepari,
collocando molto in basso nella sua agenda di lavoro i servizi consolari da
erogare alla comunità.
Questo è un motivo in più per esprimere il voto alle
prossime elezioni del Comites e, soprattutto, per riflettere molto sulla
piattaforma da votare.
Sarà compito del futuro Comites far notare al diplomatico
che i servizi consolari non sono ancora all’altezza di quelli precedenti la
chiusura del 2015.