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giovedì 12 dicembre 2019

L’abbraccio da figliol prodigo di Ricardo Merlo



Casa Rosada, Buenos Aires. Assunzione della presidenza di Alberto Fernández
La foto
Lo stupore si legge sul viso del neoeletto presidente argentino. L’abbraccio da figliol prodigo (pentito?) di Ricardo Merlo, sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri italiano non se l’aspettava di certo.
Altra dimostrazione della versatilità del presidente del MAIE sempre pronto a orientarsi dove più conviene a prescindere da ideologie di sorta.
Dopo aver sostenuto nelle ultime elezioni il governo neoliberale di Macri ora si appresta a farsi perdonare dalla sinistra populista che si è ripresa il potere. Tante ambizioni da soddisfare tra i quadri del suo partito. Le alleanze in patria (Argentina) sono fondamentali perché supportano la sua struttura.
Il periodo delle vacche grasse finirà con le imminenti prossime elezioni politiche in Italia. Non ci saranno più maggioranze risicate per formare il governo e l’italo-argentino Merlo dovrà dare l’addio, forse per sempre, a una carica prestigiosa di sottosegretario che millanta in Argentina come di viceministro.
La modalità di voto nella Circoscrizione Estero cambierà. Si adotterà con ogni probabilità il sistema elettronico e per la prima volta il MAIE rischia di perdere la sua leadership in Argentina: c’è la Lega che incalza…
Un abbraccio da figliol prodigo non costa praticamente nulla, solo qualche sorriso beffardo da parte di chi sa come stanno le cose, ma che vuoi che sia…

L’Unesco dichiara la Bachata patrimonio dell'umanità



Cinquant'anni dopo aver estratto la sua carta d'identità dominicana, il ritmo è stato iscritto ieri nell'elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).
Il XIV Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO, riunito a Bogotà, ha deciso di iscrivere il ritmo nella sua lista perché ritiene che “la musica e la danza denominate Bachata siano espressioni culturali native sempre presenti nelle celebrazioni delle comunità e in incontri sociali”.
“Di norma, i testi della Bachata esprimono sentimenti profondi di amore, passione e nostalgia. La parola "Bachata" è di origine africana e inizialmente non era utilizzata per designare un genere musicale specifico, ma piuttosto un incontro o una festa vivace", ha riferito l’Unesco.
Questo genere, emerso dalla fusione del bolero con altri ritmi afroamericani come il son cubano, il chachachá e il merengue, richiede per la sua interpretazione un gruppo con una o due chitarre, un contrabbasso e un set di strumenti a percussione che comprende bonghi, maracas e guira.

“La Bachata ha un ritmo di quattro battute e uno dei musicisti fa da cantante solista. Il ballo è appassionato come la sua musica. Basato su un ritmo di otto battute, si balla in coppia con movimenti sensuali dei fianchi”, ha aggiunto Unesco.
La paternità del ritmo nativo è attribuita a José Manuel Calderón che ha registrato la canzone "Condena" il 30 maggio 1962.
 “Quella canzone mi è stata insegnata da un vicino di casa a Villa Juana, in via Moca numero 41. L'ho imparata e la suonavamo nei fine settimana. Avevo circa 17 anni. L’ho registrata a 20 anni." Sono parole di Calderon.
Tra i suoi rappresentanti più popolari ci sono Luis Segura, Leonardo Paniagua, Juan Luis Guerra, Anthony Santos, Luis Vargas, Frank Reyes, Joe Veras, Raulín Rodríguez, Yóskar Sarante, Ramón Torres, Zacarías Ferreira, Elvis Martínez Romeo Santos e molti altri. "Il ballo (della Bachata) si inizia a imparare spontaneamente sin dall'infanzia, ma il paese (Repubblica Dominicana) ha anche più di cento accademie, studi e scuole dedicati a trasmetterlo alle nuove generazioni", ha affermato l'UNESCO.
Il ministro della Cultura, Eduardo Selman, ha dichiarato che la Repubblica Dominicana si rallegra della decisione dell'Unesco. "È un evento che rafforza l'identità del popolo dominicano nel mondo, che si rallegra di quella decisione", ha dichiarato Selman.
Allo stesso modo, Selman si è congratulato con il popolo dominicano, che ha creato uno stile unico su come ballare la bachata, pieno di entusiasmo e sensualità, contagiando milioni di persone.

mercoledì 11 dicembre 2019

Il MAIE strombazza una vittoria pirrica




Il partito sudamericano ha presentato un emendamento agli inizi di novembre a nome del senatore Adriano Cario contro il raddoppio della tassa di cittadinanza e l’aumento delle tariffe consolari. Un atto dovuto. L’emendamento contemplava più richieste, sono passate solo quelle. C’è voluto il ricatto, però. L’alternativa era ritirare la fiducia. Un rischio che il governo giallorosso non poteva correre perché sta perdendo i pezzi.
Alcuni senatori pentastellati non voteranno a favore del MES e allora tutti diventano indispensabili anche i due sudamericani del MAIE. Per quattro soldi il governo non cade. L’Unione Europea attende la conferma del MES e l’approvazione del bilancio. E chi comanda in Italia si trova a Bruxelles.
Qual è la prodezza di cui va fiero il partitino sudamericano? Quella di consentire di far passare un accordo che compromette seriamente il futuro dell’Italia e degli italiani, frutto di un vero e proprio colpo di mano di Giuseppe Conte?  Non era più semplice ritirare comunque la fiducia e far cadere questo governo, accontentando sia gli italiani della diaspora che quelli che vivono nella penisola?
Non si capisce quale sia il motivo di tanta gioia. Strombazzate pure, vi aspettiamo al varco!

Arrestata a Santo Domingo Oeste la giovane coppia di omicidi di Piero Testoni



Il giudice Leomar Cruz Quezada, dell'Ufficio giudiziario dei servizi di attenzione permanente, ha rinviato a sabato 14 dicembre la conoscenza delle misure coercitive per la coppia di sposi accusata di partecipare, insieme a un'altra donna, all'omicidio a scopo di rapina del cittadino italiano Piero Testoni nel comune di Boca Chica lo scorso mese di ottobre.
Gli imputati sono Yoeimi Caraballo de la Cruz e suo marito, Tommy Vásquez, latititanti arrestati l’8 dicembre a Santo Domingo Oeste.
Entrambi sono implicati nella morte dell'italiano Testoni Piero, un pensionato di 70 anni, ucciso in una stanza in un condominio nel comune di Boca Chica .
Secondo la richiesta di misure coercitive, nella notte dell'evento, i due imputati e Arisleyda Caraballo de la Cruz (che era la compagna della vittima), erano insieme all'italiano, quando ad un tratto gli hanno coperto la faccia con un panno imbevuto di ammoniaca per intorpidirlo, dopodiché lo hanno legato mani e piedi.
Immediatamente, le due donne (che sono sorelle) e l'uomo, hanno proceduto a sottrarre tutti i soldi (in euro e pesos), che erano in una cassaforte nonché orologi e vestiti appartenenti al connazionale.
Mentre stavano raccogliendo soldi e oggetti vari di valore il pensionato si è svegliato e ha cercato di difendersi, al che è stato soffocato manualmente dai tre imputati.
Successivamente, i tre individui sono fuggiti dall'appartamento su una moto, guidata dal Tommy, sono stati visti dai vicini e ripresi dalle telecamere di sicurezza del condominio.
L'imputata Arisleyda Caraballo de la Cruzè stata arrestata nel settore di Los Alcarrizos nei giorni seguenti all’omicidio.
Invece la giovane coppia è fuggita nella provincia di San Juan de la Maguana ed è stata arrestata questa domenica 8 dicembre a Santo Domingo Oeste.

venerdì 6 dicembre 2019

Il vudù e la moltiplicazione dei soldi



C’è chi ci crede e ogni tanto la notizia appare sui giornali. Una signora ha consegnato a due haitiani 1,2 milioni nell’ambito di un’operazione nella quale erano implicate diverse divinità e spiriti subalterni secondo le migliori tradizioni religiose africane.
La signora in questione ha ricevuto in cambio una valigia piena di carta straccia. Ha presentato quindi querela per avere giustizia e nel contempo per recuperare i suoi soldi. Quest’ultima ipotesi è molto improbabile e la prima non ha senso perché difficilmente i “truffatori” riceveranno una severa condanna. Comunque entrambi gli haitiani sono stati immediatamente arrestati. Dei soldi ovviamente nessuna traccia.
Questa volta lo “scambio a divinis” si è verificato a Jarabacoa, ma sono cose che si ripetono con periodicità regolare in tutto il territorio nazionale, il che conferma anche l’insospettabile diffusione del vudù e la fede cieca di cui questa religione gode.
Sono stato anch’io testimone di una vicenda analoga che ha coinvolto un nostro connazionale. La moglie si è convinta dell’”affare” e ha contratto debiti per centinaia di migliaia di pesos all’insaputa del marito. Operazione riuscita anche perché da queste parti un capofamiglia straniero rappresenta una sicura garanzia per la concessione di un prestito. Infatti, a vicenda conclusa nell’unico modo possibile, è a lui che i creditori della moglie si sono rivolti. Il connazionale, un pensionato, ha optato saggiamente per trasferirsi in un’altra città…

giovedì 5 dicembre 2019

Italia e i suoi traditori, una costante nella storia



Sempre a fin di bene sia ben chiaro e invocando nobili ideali:
i veneziani che misero in un piatto d’argento la Repubblica di Venezia consentendo la passeggiata di Napoleone e la definitiva caduta della più importante repubblica marinara. I nobili ideali? Quelli della rivoluzione francese, libertà, uguaglianza e fratellanza. Il risultato? Grande miseria in tutto il territorio per oltre un secolo;
i duosiciliani che propiziarono l’annessione al Regno di Sardegna del grande e prosperoso stato italiano le cui ricchezze vennero saccheggiate dai Savoia e dal ladrone sanguinario dei due mondi. I nobili ideali? L’unità d’Italia. Il risultato? L’emigrazione di 10 milioni di meridionali, la cessazione di ogni attività imprenditoriale, la morte nei campi di concentramento di cui poco e nulla si parla di migliaia di soldati duosiciliani e la persecuzione dei ribelli fatti passare per briganti;
i vertici militari che nella seconda guerra mondiale favorirono con il boicottaggio le sconfitte e la morte dei nostri soldati, l’invasione della Sicilia da parte degli americani senza sparare un colpo, le razzie e i bombardamenti degli alleati sui civili, le famose violenze carnali e i soprusi delle unità marocchine dell’esercito francese. L’ideale? La liberazione dalla dittatura fascista;
i politici che stanno distruggendo la nostra sovranità per consegnarla all’Unione Europea, agli interessi di Francia e Germania e al disegno mondialista della finanza internazionale, che hanno svenduto i nostri gioielli, le banche e le imprese pubbliche, ereditate dal fascismo, che hanno regalato la banca d’Italia, consentendo che diventasse privata, che hanno rinunciato quindi alla sovranità monetaria senza nessuna contropartita, che stanno favorendo la distruzione delle nostre imprese, mettendoci davanti ancora una volta alla prospettiva dell’emigrazione di massa alla ricerca di un lavoro e sostituendo gli italiani con stranieri clandestini propensi alla delinquenza e alla violazione delle nostre leggi con l’evidente compiacenza di una parte della nostra magistratura. L'ideale? Un'Europa senza frontiere, peccato che queste non si trovano ai confini ma nelle menti degli europei.
Tra tanti traditori, citare Giuseppe Conte, premier arrivato dall’alto, imposto dall’Elevato Belin, Beppe Grillo, è solo la ciliegina finale sulla torta.

mercoledì 4 dicembre 2019

I risultati del PISA 2018 deludono nella Repubblica Dominicana e non entusiasmano in Italia



Il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment, meglio noto con l'acronimo PISA) è un'indagine internazionale promossa dall'OCSE nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione degli adolescenti quindicenni dei principali paesi.
I risultati relativi alle prove del 2018 sono stati pubblicati ieri.  E hanno sollevato polemiche nella Rep. Dominicana che si è piazzata al 78esimo posto, il penultimo, davanti alle Filippine. E’ andata meglio che nel 2015 quando ha funto da fanalino di coda.
I paesi nel mondo sono circa 200 e nel PISA hanno partecipato solo 79.
Partiamo da qui. Stiamo parlando dei principali paesi del mondo. E quindi, l’importante è partecipare e da questo punto di vista il posizionamento della Repubblica Dominicana diventa meno drammatico.
I giornali locali si sono occupati molto in questi giorni del PISA. La delusione è cocente. Conosciamo bene il livello scolastico della Repubblica Dominicana. I risultati non ci sorprendono. Comunque si deve ricordare che si stanno facendo sforzi notevoli per migliorare.
Del resto la partecipazione a questo programma è stata fortemente voluta anche dalla famiglia Vicini che si è posta degli obiettivi ben precisi con la loro società INICIA EDUCACION. Sostiene al riguardo l’italo-dominicana Amelia Vicini: “Ci troviamo nell’era della gestione della conoscenza  per cui è fondamentale considerare l’educazione come un meccanismo favorevole all’imprenditorialità, perché Investire in educazione è redditizio.”
Hanno partecipato al programma 600.000 studenti quindicenni di tutto il mondo. Le prove sono state tre e riguardano la lettura, la matematica e le scienze.
L’Italia nel PISA si è piazzata al 31 posto e ha raggiunto la media OCSE soltanto nella matematica.
Desta comunque perplessità che al 13esimo e al 14esimo posto figurino gli Stati Uniti e il Regno Unito. A occhio e croce questi paesi non dovrebbero essere tanto avanti, ma evidentemente si tratta solo di una mia impressione personale.