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sabato 24 luglio 2021
Sparatoria per un terreno provoca la morte di un colonnello e di suo fratello
ONDATA DI RAPINE A SANTIAGO
RIFACIMENTO DELL'AREA DELLA DUARTE CON PARIS
Gli imprenditori italo-dominicani Juan Vicini e Ligia Bonetti partecipano all’iniziativa di rifacimento dell’area tipica commerciale “Duarte con Paris”. I lavori hanno già avuto inizio, sono stati smantellati gli stand e il fondo stradale non è stato ancora del tutto sgomberato dai residui dei materiali.
LA ALTAGRACIA: LA PRIMA PROVINCIA CON APERTURA TOTALE
giovedì 15 aprile 2021
Dal Listin Diario di oggi
L'Ambasciata
d'Italia presenta il libro "L'eredità italiana nella Repubblica
Dominicana"
Santo Domingo, RD.
Il libro "L'eredità italiana nella Repubblica
Dominicana: Storia, Architettura, Economia e Società" è stato presentato
ufficialmente dall'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d'Italia a
Santo Domingo, Andrea Canepari, in un atto che ha visto la partecipazione del
Vice Presidente della Repubblica Dominicana, Raquel Peña, del presidente della
Corte Costituzionale, Milton Ray Guevara e di diversi ministri, tra cui il
ministro degli Affari Esteri, Roberto Álvarez; il Ministro della Cultura,
Carmen Heredia; e il Ministro dell'Industria, del Commercio e delle PMI, Víctor
“Ito” Bisonó.
Questa opera bibliografica, disponibile nella sua
versione digitale per la consultazione e il download gratuito, mette in luce il
contributo che l'Italia ha dato alla storia della Repubblica Dominicana, e come
personaggi della statura di Juan Bautista Cambiaso, del vescovo Alessandro
Geraldini, di Cristoforo Colombo, di padre Fantino Falco, di Amadeo Barletta e di
Rafael Ciferri, tra gli altri italiani di spicco, hanno lasciato, insieme agli
amici dominicani, un segno indelebile negli eventi nazionali.
"L'eredità italiana nella Repubblica
Dominicana: Storia, Architettura, Economia e Società" ha le importanti
prefazioni del Presidente della Repubblica, Luis Abinader, del Ministro della
Cultura, Carmen Heredia e del Sindaco del Distretto Nazionale, Carolina Mejía,
che insieme al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
d'Italia, Luigi Di Maio, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali d'Italia,
Dario Franceschini, e del Segretario Generale dell’Organizzazione
Internazionale Italo-Latinoamericana, Antonella Cavallari, descrivono
l'importanza del patrimonio storico che l'Italia ha apportato ai diversi
settori della società dominicana.
L'Ambasciatore Canepari, grato per il sostegno di
tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto, ha sottolineato il valore che
questo lavoro rappresenta per le nuove generazioni, nonché l'importanza di
continuare a rafforzare i legami tra le due nazioni.
Da parte sua, la vicepresidente Raquel Peña, nel
ringraziare il contributo dell'Italia al popolo dominicano, ha sottolineato le
radici che la cultura italiana ha nel Paese e come questa ha contribuito allo
sviluppo politico, economico e sociale della nazione.
L'edizione del libro è stata curata da una delle più
prestigiose case editrici italiane in Europa, Umberto Allemandi, che ha
partecipato a importanti e storiche pubblicazioni come l'edizione integrale
delle opere dei Musei Vaticani. Il libro ha anche un'edizione in inglese della
prestigiosa casa editrice St. Joseph University Press, specializzata in
pubblicazioni sui paesi dei Caraibi e del Sud America.
Le
relazioni si sono attualmente rafforzate
Gli italiani hanno scritto, insieme agli amici
dominicani, pagine fondamentali della storia della Repubblica Dominicana e, in
alcuni casi, della storia del mondo. Gli italiani, inoltre, sono stati presenti
in tutti i punti fondamentali della creazione dello Stato dominicano, dalla
Marina all'Indipendenza Nazionale e alla Chiesa Cattolica, dall'istruzione
all'economia, dalle prime elezioni libere al primo giornale, dall'architettura,
se pensiamo a monumenti simbolici della Repubblica Dominicana come il Palazzo
Nazionale o la Casa de Colón, la Marina e Altos de Chavón all'interno di Casa
de Campo, a La Romana e Punta Cana; dall'arte al cinema, dalla musica alla
letteratura, dall'agricoltura al commercio. Questo insieme di eventi mette in
luce il filo rosso costituito dall'importante ruolo svolto da eminenti italiani
e contestualizza l'importanza dei diversi contributi italiani per lo sviluppo
della Repubblica Dominicana. Oggi i legami tra le due nazioni continuano a
rafforzarsi e sono tanti gli italiani che, già radicati nel Paese da
generazioni, continuano a contribuire allo sviluppo del Paese.
Secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri
Roberto Álvarez, coautore del libro, in termini di cooperazione, la Repubblica
Dominicana ha beneficiato principalmente dell'alta tecnologia italiana
applicata all'industria agricola e artigianale nonché della formazione
professionale e accademica dei giovani beneficiari di borse di studio.
Inoltre, il settore privato italiano è stato
fondamentale per l'economia locale attraverso gli investimenti diretti esteri
(IDE). Nel 2019, gli IDE totali dall'Italia sono stati di 57 milioni di
dollari. Secondo i dati ufficiali del Banco Central, l'Italia è l'ottavo Paese
emittente di Investimenti Diretti Esteri nella Repubblica Dominicana, con un
investimento che nell'ultimo decennio ammonta a 203 milioni di dollari.
Storie
per i più giovani
Allo scopo di attirare l'attenzione delle nuove
generazioni ed entrare nell'immaginario collettivo, l'Ambasciata d'Italia ha realizzato
anche un album di fumetti, che illustrano graficamente i racconti estratti dal
libro "L'eredità italiana nella Repubblica Dominicana: Storia, Architettura,
Economia e Società", mettendo a disposizione dei più giovani un materiale
scientificamente curato ma foggiato in modo che siano motivati a conoscere
questa grande storia che ci unisce.
L'Ambasciatore d'Italia ha sottolineato: “Questo
album illustrato rappresenta la bella e antica amicizia tra italiani e dominicani.
È un bellissimo regalo che facciamo ai più piccoli, perché in modo semplice e
divertente possano identificare e conoscere quegli italiani che, insieme ai
loro amici dominicani, hanno lasciato un segno impresso nella storia dominicana”.
L’eredità in una piattaforma multifunzionale
L'Ambasciata d'Italia ha messo a disposizione del
grande pubblico il sito www.ciaosantodomingo.com, dove è possibile scaricare e
leggere il libro, consultare i fumetti e fruire di un contenuto di grande
valore storico e culturale che rafforza i legami tra i due paesi.
In questo spazio digitale gli utenti potranno altresì
visitare una mostra fotografica virtuale e visionare un cortometraggio che
presenta i luoghi di origine di una serie di personaggi storici descritti nel
libro, mettendoli in relazione con i paesaggi e le storie in esso studiati e
presentati . La mostra e il cortometraggio sono opere del famoso fotografo
italiano Andrea Vierucci e sono l'ennesima dimostrazione dei legami viventi che
esistono tra l'Italia e la Repubblica Dominicana.
sabato 7 novembre 2020
Ceylin del Carmen Alvarado, ha vinto la medaglia d'oro nel campionato d'Europa di ciclocross
Ceylin del Carmen
Alvarado, campionessa del mondo di ciclocross si è aggiudicata la vittoria nel
campionato d'Europa della categoria Elite che si è svolto in Olanda.
La 22enne dominicana
per nascita e olandese naturalizzata è ormai da anni la migliore ciclocrossista
del mondo. Intelligenza e potenza fisica sono le sue caratteristiche. La
bellezza non c'entra niente, ma non le manca di certo.
Le sue principali
avversarie erano tutte sue connazionali. Tre olandesi sul podio, lei con la
medaglia d’oro. L’italiana che ha fatto meglio, Eva Lechner, è arrivata sesta.
Un po' di cronaca
della competizione non guasta, tanto per sottolineare la bravura della “nostra”
campionessa.
“Nel secondo tratto
su sabbia, quello lungo, prima in sella e poi a piedi, ha staccato le due
connazionali, ma nel tratto nel bosco la Worst (giunta seconda) l’ha ripresa. La
tecnica della 22enne originaria della Repubblica Dominicana ha fatto la
differenza. La Worst recuperava dove serviva potenza, ma nel ciclocross non
basta. Serve la tecnica del pedale sulla sabbia, saper affrontare le salite e
bisogna correre veloci a piedi quando c'è da portare la bici sulle spalle”.
Ceylin è nata il 6
agosto 1998 a Cabrera nella provincia Trinidad Sánchez, figlia di genitori
dominicani. Vive a Rotterdam dove si è trasferita da piccola. Si considera 80%
dominicana e 20% olandese. A casa sua si parla spagnolo e la madre e il
fratello minore sono sempre al suo seguito quando gareggia.
lunedì 2 novembre 2020
Haiti celebra il giorno dei morti come se il covid-19 non esistesse
Né le mascherine, né il
distanziamento sociale, né il lavaggio delle mani hanno fatto parte della festa
dei morti haitiana chiamata Guédé. Un rito che, come ogni anno, ha radunato
migliaia di persone nel cimitero pubblico di Port-au-Prince, uno spazio emblematico
della cultura voodoo.
Nella mitologia vudù, i
Guédés simboleggiano lo spirito dei morti. I rituali si celebrano l'1 e il 2
novembre di ogni anno. Le circostanze di questo 2020 non hanno scoraggiato gli
haitiani che hanno partecipato a questa festa proseguendo la tradizione tra le
tombe, adornate con immagini di spiriti in bassorilievo e teschi umani.
Donne e uomini si
vestono di bianco, indossano una sciarpa viola intorno al collo o alla testa e
portano candele. L'atmosfera del vasto spazio del cimitero si carica di caffè,
profumi e preghiere offerte in onore dei loro defunti.
Il Clerén, un distillato
simile al rum fatto in casa, è un elemento essenziale in questa cerimonia e non
necessariamente da ingerire: alcune donne lo spalmano anche sui genitali, nel
corso del rituale, mentre pronunciano i loro canti di invocazione degli spiriti
del Guédé con esplicite connotazioni sessuali mentre raggiungono un trance
convulso.
Sul set delle preghiere
di sacerdoti e sacerdotesse spicca quella del "papa vudù" Augustin
Saint-Clou, che con la sua veste bianca prega davanti a una croce nera alla
base della quale si trovano offerte di alcolici, cibo e candele.
Nonostante la
prevedibile numerosa affluenza di pubblico al cimitero per partecipare alla
festa dei morti, le autorità non hanno richiesto alla popolazione di rispettare
le misure sanitarie come è stato fatto durante i festeggiamenti di tre o
quattro mesi fa.
Dal 26 ottobre non
vengono pubblicate newsletter aggiornate. Nell’ultima sono stati segnalati otto
nuovi casi di coronavirus SARS-CoV-2 per un totale di 9.054 confermati, 232
morti, oltre a 32.225 casi sospetti, e un tasso di mortalità del 2,56%.
Le celebrazioni
continueranno anche oggi in misura maggiore rispetto a ieri, in quanto il 2
novembre si commemora il grande giorno di Guédé.