Fatta la legge trovato l’inganno! Si fa per dire
perché la legge 285 04 i respingimenti per l’eccedenza dei tempi del soggiorno
non li prevede. Si potrebbe comunque arrivare a una giustificazione di questa
sanzione. Il problema è che le conseguenze di un respingimento sono gravi e
quindi dovrebbero essere rese adeguatamente note ai turisti.
Basterebbe che lo dicessero, ma non lo dicono… Da
nessuna parte si deduce una gravità tale del soggiorno in eccesso da non
consentire l’ingresso del turista, da umiliarlo con l’imbarco sullo stesso
aereo di arrivo con le conseguenti perdite di tempo, di immagine e di denaro,
costringendolo se vuole rimettere piede in RD a chiedere un visto di residenza
nel paese di provenienza presso il consolato dominicano.
C’è qualcuno però che non solo contesta la
veridicità di questa procedura, affermando di essere entrato per ben nove volte
dopo soggiorni di gran lunga eccedenti quelli della carta turistica, ma di
essersene andato via dal paese addirittura senza pagare MAI la relativa tassa o ammenda.
Praticamente un nostro connazionale dichiara di essersi presentato in aeroporto per ben otto volte senza i soldi per il
pagamento della tassa o ammenda relativa al superamento dei tempi di soggiorno.
Sicuramente è poco probabile che a qualcuno venga in
mente di imitarlo. In fondo costa molto di più il viaggio in aereo che in ogni
caso la tassa, anche quando questa riguarda periodi di oltre 10 anni. Quindi
di per sé si intravede già qualcosa di strano e di poco probabile in queste
affermazioni. Una persona adulta con tutte le sue rotelle a posto, sensata non
affronterebbe mai il rischio di perdere l’aereo per futili motivi con tutte le
conseguenze del caso.
O si vuole far pensare che questa è una repubblica
di buonisti che lasciano perdere se il gringo è senza soldi e magari gli
srotolano il tappeto rosso per indirizzarlo più comodamente in aereo,
ridendo e scherzando. In fondo un gringo squattrinato è sempre motivo di
ilarità. Si vorrebbe dare a intendere… Peccato che non sia così! Non siamo in
una repubblica delle banane checché si voglia dare a intendere e le opzioni
sono solo due per il turista in partenza: o paga la tassa o perde l’aereo.
Inoltre secondo questo nostro connazionale un respingimento
per eccesso dei tempi di soggiorno non potrebbe mai aver luogo, se non ci fossero altri motivi.
Evidentemente il suo atteggiamento temerario,
chiamiamolo così, e poco incline a tener conto dei rischi lo porta a invitare
tutti a fare altrettanto.
Dovremmo quindi recarci in aeroporto tranquillamente
con il biglietto, senza i soldi della tassa tanto si passa comunque. Al ritorno
poi non si dovrebbe nemmeno pensare all'eventualità di un respingimento.
Ma c’è sempre un uovo di Colombo che prospetta delle
soluzioni a problemi che sembrano altrimenti irrisolvibili.
Non è che ti presenti in aeroporto senza i soldi per
la tassa. Provi invece a far chiudere un occhio al funzionario con una mazzetta.
Questo sembrerebbe essere il suggerimento. Anche qui chi se la sentirebbe di
farlo? Ti capita un funzionario integerrimo e vai a finire nei guai. O si
continua a insistere sull'immagine di una repubblica delle banane? Attenzione,
che questo è un paese con tanti difetti, ma "accà nisciun" è fesso.
Ecco se il funzionario sorvolasse sulla riscossione
della tassa e sulla relativa registrazione agli atti, di questa violazione non
resterebbero tracce.
Se ci si presenterà in futuro al reingresso in aeroporto con lo stesso passaporto i timbri potrebbero essere ricontrollati. Ma probabilmente ci vuole qualcosa di ufficiale per giustificare un provvedimento di respingimento. Lo possiamo solo arguire...
Se ci si presenterà in futuro al reingresso in aeroporto con lo stesso passaporto i timbri potrebbero essere ricontrollati. Ma probabilmente ci vuole qualcosa di ufficiale per giustificare un provvedimento di respingimento. Lo possiamo solo arguire...
Certo sono ipotesi assurde di affermazioni che non
sembrano veritiere e che si basano su luoghi comuni anacronistici non più tanto
calzanti con l’attuale realtà dominicana.