Il Ministero dell'Ambiente avverte la popolazione di
non acquistare l’iguana verde, la specie esotica invasiva, che viene venduta
per le strade come animale domestico.
Oltre a rappresentare una minaccia per la fauna
endemica è portatrice di agenti patogeni che possono provocare malattie agli
essere umani.
L’iguana verde è stata introdotta nel paese un paio
di anni fa e proviene dal Centro America in particolare da El Salvador,
Guatemala e Costa Rica. Si riproduce velocemente e in grandi quantità.
Rappresenta un rischio per la salute umana, per la
biodiversità e per le colture agricole.
In una comunicazione stampa, il Ministero
dell'Ambiente e delle Risorse Naturali ha sostenuto che il rettile è riuscito a
diffondersi in diversi habitat in cui compete con le specie endemiche per il
cibo e per il territorio.
La popolazione viene invitata a cooperare con le
autorità per evitare in primo luogo di acquistarla o di venderla o di tenersela
come un animale domestico e a denunciare i casi di vendita di iguane per le
strade in modo da consentire la loro raccolta per farle uscire dagli ecosistemi
e dagli habitat nazionali.
Si cerca di evitare che vengano colpite le specie
endemiche, in particolare l'iguana Cyclura cornutayCyclura ricordique, da
conservare come parte del patrimonio naturale dominicano.
Il Ministero dell’Ambiente invita a rivolgersi per
le comunicazioni di cui sopra ai numeri verdi: 809.567.4300 / 809.539.6400 /
809.200.6400 o attraverso il social network AmbienteRD,
Certo che per avere un rettile come animale
domestico ci vuole il pelo sullo stomaco, ma il mondo è bello perché è vario.
Fin che sono in queste latitudini le iguane verdi, che possono raggiungere
lunghezze di oltre un metro, sono relativamente a loro agio per temperatura
ambiente e umidità. In Europa dove sono sempre più richieste come animali
domestici per farle sopravvivere e quindi per “godere” della loro compagnia ci
vogliono accorgimenti vari e non indifferenti. Si parla innanzitutto di materassi
termici e poi c’è il problema della muta della pelle e dell’alimentazione
equilibrata. Per tenersele bisogna seguire alla lettera un vero e proprio manuale
di istruzioni.
In Europa non rappresentano sicuramente un pericolo
per le specie endemiche. Sono erbivore al cento per cento, ma hanno delle
grinfie acute e fortissime che insieme alla coda estremamente flessibile usano
per difendersi.