L’epicentro
nella provincia Monte Plata alle 5:12 del mattino di domenica all’interno del
Parco Nazionale Los Haitises.
Abito a
Santo Domingo zona est, ero sveglio e seduto davanti al computer. Ha tremato
tutto per un istante, qualcosa è caduto per terra. Ho pensato seriamente di
abbandonare l’edificio in cui vivo al terzo piano. Anche i connazionali di
Samaná hanno sentito la scossa molto bene, in linea d’aria sono abbastanza
vicini dall’epicentro. Non se ne sono praticamente accorti i residenti in zone
più distanti come il nordovest, Puerto Plata e il sudovest, Barahona, San Juan.
Si
diceva all’inizio che il sismo avesse raggiunto l’intensità di 5,1 gradi
Richter.
Secondo l’Istituto Sismologico di Santo Domingo
della UASD invece non ha superato i 4,9 gradi Richter con una profondità di 47
km circa e l’epicentro all’est sudest del municipio di Sabana Grande de Boya
nella provincia di Monte Plata.
Nei
centri abitati della provincia di Monte Plata la gente si è riversata sulle
strade. I residenti sostengono di non ricordare movimenti tellurici di tale
entità. Non sono stati rilevati né vittime né danni. Lo sostiene il COE (Centro
di operazioni di emergenza).
L’anno scorso si sono verificate 50 scosse di
intensità tra i 2,3 e i 5 gradi della scala Richter. La maggioranza di queste
ha avuto luogo nella zona est e cioè Punta Cana, Boca de Yuma, San Rafael del
Yuma e Miches e quindi in località non distanti da Monte Plata con un’intensità
massima di 5 gradi della scala Richter. Questa scossa si posizione a un livello
relativamente elevato di intensità e a 60 km da Santo Domingo. Ecco l’elenco
delle più forti scosse dell’anno scorso:
2017
|
Località
|
Scala
Richter
|
Profondità
|
02.08
|
San José de Ocoa
|
4°
|
33km
|
11.08
|
Boca de
Yuma
|
4,2°
|
86km
|
28.02
|
El Factor
(Nagua)
|
4,5°
|
10km
|
03.09
|
San Rafael
del Yuma
|
4,3°
|
132km
|
11.09
|
Salvaleón
de Higuey
|
4°
|
102km
|
13.09
|
Boca de
Yuma
|
4,3°
|
133km
|
29.10
|
San José
de Ocoa
|
5°
|
10km
|
La Repubblica Dominicana è fortemente sismica. La
terra trema con frequenza e ogni tanto si verificano dei fortissimi terremoti
come testimonia la storia.
Il direttore del Centro Nazionale di Sismologia ha
invitato l’anno scorso la popolazione a prepararsi a imminenti e forti
terremoti. La Repubblica Dominicana si trova infatti nella zona di interazione
delle placche nordamericana e caraibica che insieme alla faglia settentrionale
sono le principali cause dei fenomeni tellurici nel territorio. Le faglie sono
attive, vale a dire che i blocchi che le compongono si stanno muovendo uno
rispetto all’altro e si sta accumulando energia. Questa energia si libera
quando uno di questi blocchi si rompe. Recentemente a Puerto Plata e Santiago
sono state eseguite prove generali di terremoto con il coinvolgimento di
ospedali, forze dell’ordine, medici, paramedici, militari e civili. Vi hanno
partecipato in tutto 500 mila persone.
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