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venerdì 30 settembre 2022

Le Regine dei Caraibi battono la Polonia

 



La squadra dominicana rafforza la sua posizione in vista della seconda fase della manifestazione.

Le Regine dei Caraibi hanno ottenuto una vittoria contro i la Polonia nel torneo mondiale di pallavolo che ha luogo in Polonia e nei Paesi Bassi, battendo la squadra locale.

Le dominicane hanno recuperato dopo aver perso il primo set e hanno sconfitto le rivali in quattro set (18-25, 25-22, 25-21 e 25-21) con una grande prestazione di Brayelin Martínez che ha segnato 20 punti (19 in attacco e uno in difesa ), accompagnata dalla veterana Bethania de la Cruz che ne ha segnati 18 (15 in attacco e tre in servizio).

Con la vittoria, la squadra dominicana (10) ha conquistato la prima posizione del girone B, seguita da Polonia (9), Turchia (9), Thailandia (8) con Croazia e Corea del Sud finora senza punti.

Le Regine dei Caraibi tornano in campo sabato prossimo alle 12 per affrontare la Thailandia a chiusura della prima fase della manifestazione.

Nagua: disk jockey viene ucciso con una sola coltellata da una donna

 



Questa volta non si è trattato di un omicidio passionale. Il disk jockey aveva contratto un debito con la donna che gli ha tolto la vita. È successo nella comunità Drago del Distretto Comunale di Arroyo Al Medio, presso Nagua.

Secondo le prime informazioni, ieri il disk jockey Alex si stava divertendo con alcuni amici, quando una giovane identificata solo come Elisabeth gli si è avvicinata per riscuotere un credito che aveva nei suoi confronti. Si è originato un litigio che si è concluso con una stoccata mortale. Come al solito quando a colpire è il sesso femminile in questo paese caraibico una sola coltellata basta e avanza: la vittima è destinata a morire in ogni caso o sul colpo o dopo l’arrivo in ospedale. Una precisione della quale si deve tener conto soprattutto quando si è stranieri in questo paese dove le sorprese positive o negative sono all’ordine del giorno.

Il disk jockey è stato portato all'ospedale Antonio Yapor Heded di Nagua, dove è morto per la ferita ricevuta.

Alex, lavorava come disk jockey presso il centro “cervecero” Steve Car Wash e viveva a Matancita, nel distretto comunale di San José de Matanzas.

Il Dipartimento Investigazioni della Polizia Nazionale (DICRIM) è alla ricerca della donna che dopo il fatto si è data alla fuga.

Gli incidenti stradali costano USD 3 miliardi all'anno alla Repubblica Dominicana

 



Gli incidenti stradali costano 3 miliardi di dollari ogni anno alla Repubblica Dominicana, che occupa uno dei primi posti al mondo per incidenti stradali con circa 4.000 morti all'anno.

Come riportato giovedì dal ministro dei Lavori pubblici, Deligne Ascensción, quella somma di denaro rappresenta il 2,5% del prodotto interno lordo locale.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità nella Repubblica Dominicana il tasso di mortalità per incidenti stradali è di 34,6 ogni 100.000 abitanti.

I dati dell'Istituto locale del traffico e dei trasporti terrestri rivelano che il 73% dei deceduti sono motociclisti.

In questo scenario, il Ministero dei Lavori Pubblici sta portando avanti un piano di investimenti che mira ad aumentare il livello di sicurezza sulle autostrade del Paese di almeno il 60% con l'obiettivo di cambiare questa realtà e abbassare il tasso di mortalità per questa causa.

mercoledì 28 settembre 2022

I referendum russi ed eventi simili nella nostra e nell’altrui storia

 



I leader dell’UE si strappano le vesti e non perdono occasione per condannare i referendum indetti nei territori dell’Ucraina orientale e meridionale occupati dai russi dopo il 24 febbraio scorso. Sembrerebbe che sia la prima volta che una cosa del genere succede.

Soprattutto noi italiani non dovremmo dimenticare che alla fine della seconda guerra mondiale è stata occupata l’Istria dalla Jugoslavia e i connazionali che l’abitavano sono stati costretti ad abbandonare il territorio rifugiandosi in Italia o all’estero da qualche parte. Niente referendum quindi. La Jugoslavia si è tenuta il territorio e ha mandato via i suoi abitanti. Tutto lecito perché la Jugoslavia era dalla parte dei vincitori. Per questo motivo, la violazione dei diritti umani della popolazione civile italiana è stata consentita a tutti gli effetti.

Se vogliamo poi proseguire con questo esercizio di memoria, ricordiamo i referendum indetti dal Regno di Sardegna che sono all’origine dell’unità d’Italia. Quelli sì che sono stati referendum falsi. Che motivo avrebbero avuto i duo-siciliani a votare a favore dell’annessione a un regno di ladri e di massoni. E non solo loro ovviamente, anche tutti gli stati occupati dai Sabaudi.

Se poi ci spostiamo agli Stati Uniti, anche lì si reclama e si protesta contro questi referendum.  Nel 1848, però, gli Americani si sono annessi la metà del territorio messicano, abitato da messicani e non da gringos e non hanno indetto alcun referendum. Comunque va sempre bene quando si guarda la pagliuzza nell’occhio altrui e si omette di guardare la trave nel proprio.

I territori dell’Ucraina dove si sono svolti i referendum si estendono per oltre 100.000 km², l’equivalente a un terzo del territorio italiano, sono popolati da russofoni di etnia russa che dal 2014 vengono perseguitati dai filonazisti del cosiddetto battaglione Azov, secondo un criterio frequente soprattutto nel secolo scorso di pulizia etnica.

Inutile che le marionette europee si lamentino tanto dell’illegalità dei referendum

Il fatto che questi siano validi o meno è una questione meramente interna russa. Quando i territori verranno annessi alla Federazione chi li tocca se ne dovrà per forza pentire.

Evidentemente se la Nato fosse sicura di avere la meglio in un conflitto nucleare, la terza guerra mondiale sarebbe già iniziata e finita.

Eliminato il "balzello" dei 10 dollari ai dominicani e agli stranieri residenti

 



I dominicani e gli stranieri qui residenti non dovranno più pagare i 10 dollari, che vengono addebitati sul biglietto aereo per la tessera turistica, ha riferito domenica la Junta de Aviación Civil (JAC).

La misura è stata comunicata agli operatori aerei nazionali ed esteri che effettuano trasporti internazionali da e per la Repubblica Dominicana, affinché non continuino a eseguire tale addebito, ritenuto illegale dalla stessa JAC. Meglio tardi che mai, tenendo presente che questo incasso con possibilità di richiesta di rimborso successiva, della quale non usufruisce praticamente nessuno, sussiste da cinque anni.

Gli operatori aerei sono tenuti "ad apportare le necessarie modifiche ai propri sistemi informatici per eliminare il suddetto onere", si legge in una nota dell'Aviazione Civile.

Il documento indica che le compagnie aeree che trasportano passeggeri da e verso la Repubblica Dominicana "sono responsabili del rigoroso rispetto di questa risoluzione".

Il JAC ha concesso un periodo di 45 giorni "per l'attuazione effettiva ed efficiente di questa misura" che è stato notificata alla Direzione generale della migrazione, all'Associazione delle compagnie aeree della Repubblica Dominicana, all'Associazione dominicana delle compagnie aeree e ai rappresentanti legali di operatori aerei.

Dopo la vittoria di Meloni, si crea un asse politico con Ungheria e Polonia

 



 

Un articolo pubblicato dalla stampa dominicana:

"Con la vittoria di Giorgia Meloni, l'Italia potrebbe guidare un fronte ultraconservatore in Europa insieme a Ungheria e Polonia, ma questa alleanza troverà presto i suoi limiti, soprattutto sul conflitto in Ucraina e sull'atteggiamento nei confronti della Russia.

Il primo ministro ungherese Viktor Orban e il suo omologo polacco Mateusz Morawiecki sono stati i primi a celebrare la vittoria della leader post-fascista italiana alle elezioni parlamentari di domenica. "Servono più che mai amici che condividano una visione e un approccio comuni all'Europa", ha reagito un portavoce del leader ungherese, mentre Varsavia celebrava la "grande vittoria" dell'estrema destra italiana.

L'avvento al potere dell'estrema destra in uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea (UE) dovrebbe ridurre l'isolamento di Budapest e Varsavia, in aperto conflitto con la Commissione Europea su questioni come lo stato di diritto. "Ungheria e Polonia sono più che contente di queste elezioni", poiché "permetteranno di ridurre la pressione sui loro paesi nell'UE e aprire la strada a un fronte più unito", ha detto Yordan Bozhilov, del think tank bulgaro Sofia AFP SecurityForum.

Dopo l'ascesa dell'estrema destra in Svezia alle elezioni legislative di settembre, il successo di Meloni nella terza economia dell'UE dà le ali agli ultraconservatori, contro l'Islam, gli immigrati, l'aborto o i diritti LGBT.

"La destra europea si sta rafforzando (...) Sconfiggeremo i comunisti, la sinistra e la 'lobby' LGBT, tutti coloro che rovinano la nostra civiltà", ha dichiarato lunedì su Twitter il viceministro dell'agricoltura polacco Janusz Kowalski.

La leader del partito postfascista italiano Fratelli d'Italia e i leader di Polonia e Ungheria concordano anche sulla loro concezione di un'Europa cristiana, bianca, fatta di nazioni sovrane.

“L'Ungheria e la Polonia sono paesi che vogliono cambiare l'Europa dall'interno e non lo nascondono. Finora non ci sono riusciti, ma sicuramente cercheranno di creare un asse Roma/Budapest/Varsavia”, secondo Tara Varma. Per l'esperto dell'European Council on Foreign Relations (ECFR), questi tre Paesi non intendono lasciare l'Ue dopo la Brexit, ma possono “ostacolarlo, sfruttando i fondi comunitari”.

Ucraina e sanzioni

Ma il fronte dei "valori" potrebbe rapidamente incrinarsi sulla questione della guerra in Ucraina e sulla politica dell'Ue nei confronti di Mosca.

"Quando sarà il momento, Meloni dovrà scegliere tra Polonia e Ungheria", riassume Tara Varma.

La leader italiana ha espresso chiaramente le sue posizioni filo-ucraine, a favore delle sanzioni europee contro la Russia e dell'atlantismo.

Nonostante l'atteggiamento filo-russo dei suoi alleati Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, Meloni, il cui partito domina la coalizione vincente in Italia, non dovrebbe cambiare posizione sull'Ucraina, sperano i suoi partner.

Diplomazia

Meloni è interessata a mantenere buoni rapporti con Bruxelles e a non entrare in conflitto frontale".

Ian è quasi di categoria 5; devono essere evacuate 2,5 milioni di persone

 



Ian si è rafforzato mercoledì mattina fino a diventare quasi un uragano di categoria 5, ed è pronto a colpire la Florida, dove dovrebbe atterrare nelle prossime ore in un punto tra le vicinanze di Cape Coral e Sarasota, sulla costa occidentale della penisola secondo i rapporti del National Hurricane Center (NHC), con sede a Miami.

Ian è un uragano potenzialmente catastrofico, con venti massimi sostenuti di circa 155 miglia orarie (250 km/h) e raffiche più forti, molto vicine alla categoria 5, che iniziano quando i venti massimi sostenuti raggiungono i 157 mph.

Alle 13:00 mercoledì Ian si stava dirigendo verso le isole Sanibel e Captiva. Il suo occhio era 35 miglia (80 chilometri) a ovest-sud-ovest di Fort Myers e circa 45 miglia (70 km) a sud-ovest di Punta Gorda, spostandosi a nord-est verso le 21:00 (15 km/h).

EVACUAZIONE DI 2,5 MILIONI DI PERSONE

A circa 2,5 milioni di residenti in Florida è stato ordinato di evacuare prima dell'arrivo di Ian e il governatore Ron DeSantis ha dichiarato lo stato di emergenza.

BIDEN COORDINA AIUTO CON IL GOVERNATORE DELLA FLORIDA

La Casa Bianca ha riferito oggi in una conferenza stampa che il presidente Joe Biden ha avuto un colloquio con il governatore della Florida, Ron DeSantis, per discutere i passi da compiere da parte del governo locale e l'aiuto di Washington dopo il passaggio dell'uragano.

La portavoce dell'amministrazione Karine Jean Pierre ha riferito che Washington ha già "più di 1.300 operatori federali di risposta sul campo in Florida", oltre a 3,7 milioni di razioni di cibo e 3,5 milioni di litri di acqua immagazzinati, oltre a 1.000 galloni di propano destinati a sostenere chi ha bisogno.

martedì 27 settembre 2022

Secondo i primi risultati, oltre il 97% sostiene l'annessione alla Russia tramite referendum



Secondo i primi risultati delle autorità filo-russe, oltre il 97% degli elettori nei referendum nei territori ucraini controllati dalle forze russe nell'est e nel sud ha sostenuto l'annessione alla Russia.

Con il 16% e il 14% delle schede conteggiate nelle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, rispettivamente il 98,05% e il 97,79% degli elettori si sono pronunciati a favore dell'incorporazione di quei territori in Russia, ha riferito l'agenzia Interfax.

Nella regione di Kherson, con il 12% contato, il 97,47% dei partecipanti ha approvato l'adesione alla Federazione Russa, mentre nella vicina Zaporizhia, con il 20% contato, il 98% ha approvato il loro ingresso in Russia.

Mosca ha affermato di essere pronta ad aggiungere quei territori al paese.

"I nostri legislatori, i nostri organi di potere esecutivo e i nostri dipartimenti legali sono pronti", ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Una fonte parlamentare russa citata dall'agenzia ufficiale russa TASS ha sottolineato che "molto probabilmente l'incorporazione (alla Russia) di quei territori sarà formalizzata già il 30 settembre".

L'Ucraina e praticamente l'intera comunità internazionale negano ogni legittimità alle consultazioni, tenutesi nei territori controllati dall'esercito russo.

Sono in aumento i morti a seguito di litigi nelle discoteche

 



Decine di persone muoiono ogni anno come vittime di incidenti nei centri notturni della Repubblica Dominicana.

A causa di risse, circostanze sconosciute, incidenti, regolamenti di conti e altri motivi, le statistiche di uomini e donne feriti o uccisi nei locali notturni sono salite alle stelle negli ultimi mesi, evidenziando un'ondata di violenza che mantiene intimidita la società dominicana.

Ieri all'alba il proprietario della discoteca "La Santa", nel viale Venezuela, Edwin José María Santana, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, mentre Joel Torres Ozuna, 44 anni, e Jesús María Cruz Herrera, 39 anni, sono rimasti feriti.

L’omicidio è avvenuto durante una festa privata all'interno della discoteca.

Il 19 luglio, una coppia di coniugi identificata dagli agenti della Direzione Centrale Investigativa Criminale (Dicrim) come Alberto Florentino, 30 anni, e Dania Alexandra Guzmán, 25, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco dal portiere di una discoteca nel settore Los Guarícanos di Santo Domingo Norte.

La polizia ha identificato l'assassino che lavorava presso la discoteca "Navarro VIP" con il soprannome di "El Grande".

Lo scorso agosto, una rissa in una discoteca di Herrera ha provocato dolore in una famiglia con due fratelli coinvolti, uno è morto e l'altro è rimasto ferito.

In due centri della vita notturna, in eventi separati, due persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco a Santiago, il 16 giugno.

Orquidea Matos, 18 anni, è morta in una rissa con altre donne in un nightclub di Barahona.

Rimuovono 34 veicoli il primo giorno del piano pilota "Parquéate Bien"

 



Trentaquattro veicoli sono stati rimossi dalle autorità il primo giorno, ma la maggior parte è stata ritirata.

Fino a metà pomeriggio di ieri, 34 veicoli che erano mal parcheggiati in 13 strade del poligono centrale sono stati rimossi dalle autorità nell'ambito del piano pilota “Parquéate Bien” iniziato lunedì.

Le gru del centro di raccolta “Parquéate Bien” hanno traspostato i veicoli nel parcheggio situato in Avenida Tiradentes, quasi angolo Max Henríquez Ureña nel settore Naco. La maggior parte dei proprietari dei veicoli ha provveduto al ritiro, dopo aver presentato la matricola a loro nome e pagato una multa di 1.000 pesos.

Questo progetto, il cui piano pilota è iniziato lunedì, consiste nella rimozione di veicoli parcheggiati male su strade e viali a senso unico. Presso il centro di raccolta, gli agenti della Direzione generale della sicurezza stradale (Digesett) e dell'Istituto nazionale per la circolazione e il trasporto terrestre (Intrant) sono incaricati della ricezione e della consegna dei veicoli.

Il piano comprende le strade Poncio Sabater, Francisco Carias Lavandier, Respaldo 22, José Amado Soler, Calle 5, Pablo Casals, Manuel Henríquez, Boy Scout, Dr. Jacinto Mañón, Del Seminario, Fernando Escobar, Filomena Gómez de Coba e Calle Z.

Hugo Beras, direttore di Intrant, ha affermato che il progetto sarà esteso ad altre strade per organizzare meglio il traffico e ridurre gli ingorghi.

Nella fase iniziale del progetto, i proprietari dei veicoli parcheggiati in modo errato in quelle 13 strade pagano una multa di 1.000 pesos, ma in seguito dovranno pagare il costo del traino e del parcheggio, ma le autorità non hanno denunciato quando il termina la fase pilota.

Effetti dell’uragano Fiona: i deputati approvano 45 giorni di stato di emergenza per 12 province

 



La Camera dei Deputati ha approvato questo lunedì in una lettura unica e all'unanimità 45 giorni di stato di emergenza per 12 province della Repubblica Dominicana colpite dall'uragano Fiona, come richiesto dal governo.

Le province più colpite, secondo gli studi del governo dopo il passaggio del fenomeno atmosferico e le abbondanti piogge lo scorso lunedì 19 settembre, sono: La Altagracia, La Romana, San Pedro de Macorís, Santo Domingo, El Seibo, Hato Mayor, Monte Plata, Duarte, La Vega, Santiago, Samaná e María Trinidad Sánchez.

“Fiona oltre alla distruzione di ponti, autostrade, strade locali e abitazioni, ha provocato l'interruzione dei servizi di base a centinaia di migliaia di persone e ha isolato decine di comunità, provocando anche l’evacuazione di oltre 40.000 persone”, si legge nella lettera inviata dal presidente Luis Abinader alla Camera dei Deputati.

Si precisa che, sebbene l'uragano Fiona abbia attraversato otto giorni fa una porzione del territorio nazionale, le sue ripercussioni, che hanno un effetto a catena, dureranno per settimane, interessando anche province che non erano sulla rotta di questo fenomeno atmosferico.

È stato anche richiesto l'acquisto di radar doppler per localizzare la traiettoria di cicloni, uragani e tempeste.

Le Regine dei Caraibi hanno battuto la Croazia nel Campionato del Mondo

 



Hanno sconfitto la Croazia 3-0 ed è la loro seconda vittoria.

La squadra di pallavolo femminile della Repubblica Dominicana, le Regine dei Caraibi, ha sconfitto 3-0 la Croazia, aggiudicandosi la seconda vittoria ai Mondiali disputati in Olanda e Polonia.

La squadra dominicana ha mostrato dominio in rete, una buona difesa e ha ricorso a schiacciate tempestive per ottenere la vittoria.

Sabato scorso ha anche sconfitto la Corea del Sud 3-0. La Croazia è classificata al 20° posto nel ranking mondiale FIVB, mentre Regine dei Caraibi occupano il 9° posto.

Nelle dichiarazioni dopo la prima partita, il dirigente nazionale, Marcos Kwiek, ha definito in linea di principio il suo obiettivo, affermando che si sta cercando di passare al secondo turno del Campionato del Mondo.

L'euro scende a un nuovo minimo storico dopo la vittoria del Centrodestra

 



L'euro oggi ha reagito con un nuovo minimo in vent'anni alla svolta a destra in Italia dopo la vittoria alle elezioni politiche di ieri della coalizione formata da Fratelli d'Italia (FdI), Lega e Forza Italia (FI).

L’euro è stato scambiato al suo punto più basso a USD 0,9551, anche se ha recuperato nuovamente e dopo le 10:00 del mattino (08:00 GMT) era scambiato a USD 0,9674.

"L'UE e l'eurozona sono in una situazione difficile: non solo l'Europa sta soffrendo una vera crisi energetica, ma ora anche la destra italiana sta registrando una vittoria storica", ha affermato Thomas Gitzel, capo economista di VP Bank, che ha aggiunto che al riguardo evidentemente è negativo il giudizio dei mercati finanziari.

Finora quest'anno l'euro è sceso di una percentuale significativa, attualmente vienescambiato al di sotto di USD 0,97

lunedì 26 settembre 2022

Un aereo decollato da Santo Domingo per Miami ha eseguito un atterraggio di emergenza alle Bahamas

 



SANTO DOMINGO.- Un aereo dell'American Airlines con a bordo circa 150 passeggeri è decollato dall'aeroporto internazionale di Las Américas, diretto a Miami-Florida e ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Nassau, Bahamas, a causa di un guasto meccanico durante il volo.

L'aereo è decollato alle 8:17 dall'aeroporto internazionale di Las Américas, diretto a Miami, in Florida, con il volo 11-54.

Ha registrato un guasto nel suo computer per cui il pilota ha deciso di atterrare all'aeroporto di Nassau alle Bahamas.

Dopo il controllo da parte dei tecnici, la compagnia aerea ha informato che il guasto era stato rimosso e l'aereo è decollato di nuovo, intorno alle 16:48 dopo circa otto ore di sosta.

Infine, la compagnia aerea ha confermato che il volo è atterrato in sicurezza all'aeroporto internazionale di Miami, in Florida, alle 17:47.

Ron DeSantis ha ordinato di evacuare le aree della Florida che saranno colpite dall'uragano Ian

 



L’uragano Ian attraverserà Cuba e colpirà la Florida

Cuba ha già dichiarato lo stato di allerta per le sue sei province più occidentali a causa della vicinanza dell'uragano.

Con la fase di allerta le autorità si stanno preparando a evacuare le persone nei luoghi a rischio, nonché a smontare antenne e pannelli solari che potrebbero essere interessati dal vento.

L'arrivo dell'uragano Ian negli Stati Uniti nelle prossime ore ha fatto scattare gli allarmi. Lì, in una conferenza stampa, il governatore Ron DeSantis ha fornito diverse linee guida per ciò che potrebbe accadere nelle prossime ore.

DeSantis ha ordinato di sospendere il servizio ai caselli situati nell'area di Tampa Bay. Inoltre, sono iniziate le evacuazioni obbligatorie in diverse contee della stessa baia. Sono state disposte evacuazioni obbligatorie per i residenti di case mobili nella contea di Hillsborough. Secondo DeSantis, i centri di accoglienza per i cittadini che devono essere evacuati sono già aperti da oggi alle 2:00 del pomeriggio.


I brogli della ripartizione America Meridionale in primo piano

 





Da Roma arrivano notizie allarmanti ma non tanto, istruttive comunque perché rappresentano una novità assoluta. Sappiamo che in Argentina i brogli elettorali prosperano sin dalle prime elezioni alle quali gli italiani residenti all’estero sono stati chiamati a votare, quindi, il fatto che siano stati scoperti dei tentativi di broglio in quella ripartizione non desta particolare sorpresa. Diciamo che da quel punto di vista ci troviamo nella normalità. Ora, però, c’è qualcosa di nuovo: non si tratta di un semplice trafugamento di plichi secondo le modalità ormai consolidate. A Roma nei vari centri dove vengono effettuati gli scrutini sono state scoperte schede falsificate. A quanto pare a questo nessuno ci aveva pensato. Di fatto, si riesce benissimo a farle passare per buone. Non esiste alcun segno identificativo univoco. Basta rivolgersi a una tipografia attrezzata. A Roma questa volta se ne sono accorti soltanto perché i falsari delle Pampas conoscono sì il fatto loro, peccato che la lingua italiana non riescano a impararla. Nella scheda per la camera dei deputati hanno scritto DIPUTATI. Un vero peccato! Ora ci attendiamo l’ennesimo scandalo che si aggiunge a quello recente del trafugamento di almeno un plico da parte di una persona ai vertici del MAIE. Attendiamo informazioni al riguardo.

Si parla di invalidare le elezioni nella ripartizione dell’America Meridionale, ma ovviamente non se ne farà nulla. L’esperienza passata docet e questo alle Pampas lo sanno benissimo.

Intanto il MAIE è riuscito ancora una volta a far eleggere un deputato e un senatore.

Il Centro destra si impone nella Repubblica Dominicana

 



Il centro destra è di nuovo ai vertici delle preferenze politiche degli italiani della Repubblica Dominicana. Ha ottenuto al Senato 839 voti, il 47,89%, rispetto al MAIE, 516, 29,45%, e al PD, 217, 12,39% e alla Camera, 814, 46,46% rispetto al MAIE, 560, 31,96%, e al PD, 215, 12,27%.

Il Centrodestra è soprattutto la scelta principale degli italiani di prima generazione italo-parlanti e aventi ancora un contatto diretto con l’Italia che sono quindi meglio informati sul valore dei partiti e dei candidati e dei loro programmi.

Il MAIE questa volta si è piazzato al secondo posto con oltre 15 punti percentuali in meno rispetto ai voti ottenuti dal Centrodestra. La strategia del MAIE è sempre la stessa: si rivolge agli oriundi che sono più interessati all’ottenimento del passaporto che alle sorti dell’Italia e che credono ciecamente ai millantamenti e alla disinformazione costante diffusa dalla propaganda del partitino sudamericano.

Quest’anno, comunque, dalla ripartizione America Meridionale arrivano notizie poco rassicuranti su vari brogli in atto scoperti in sede di scrutinio. Siamo curiosi di vedere come andrà a finire e di conoscere le responsabilità degli ennesimi tentativi di falsare il risultato elettorale che si verifica da quelle parti. Non è detto che certe procedure ormai radicate nell’emisfero meridionale non abbiano raggiunto anche i Caraibi. Staremo a vedere…

domenica 25 settembre 2022

Prime proiezioni dei risultati elettorali e affluenza alle urne

 



Il 64% circa è il dato dell’affluenza alle urne a livello nazionale che equivale al 9% in meno circa rispetto al 2018 ed è storicamente l’affluenza più bassa.

Le prime proiezioni promuovono nettamente la coalizione di centrodestra che raggiunge circa il 42%. Ben 16 punti in più rispetto alla coalizione di sinistra.

Una maggioranza netta del centrodestra si imporrebbe soprattutto al Senato mentre sarebbe ai limiti alla Camera, almeno tenendo conto dei dati finora disponibili.

Altro dato sicuro è che il primo partito italiano è salvo sorprese Fratelli d’Italia, che passa dal 4,3% del 2018 al 25% circa. Inoltre, c’è da rilevare che al sud il primo partito in assoluto è il Movimento Cinque Stelle. Chi riteneva che i Grillini fossero morti e sepolti, come me per esempio, evidentemente ha sbagliato. Probabilmente questo voto è stato condizionato dal reddito di cittadinanza che è più diffuso al sud e anche molto più necessario che al nord. In ogni caso è anche evidente che l’Italia non si è spostata verso destra in quanto cifre alla mano continua a essere di sinistra con oltre il 50% degli elettori che la votano. Il problema è che non sono state raggiunte le coalizioni giuste. Staremo a vedere se il centro centrodestra sarà sufficientemente compatto e, quindi, se esprimerà come premier Giorgia Meloni o se, come succede spesso, si presenteranno divergenze tra le parti o ci saranno defezioni all’interno della maggioranza, le solite compravendite, che consentiranno anche formazioni di governo alle quali non vogliamo nemmeno pensare, ma che potrebbero ripetere le situazioni degli anni scorsi con il PD o le “guide tecniche”.

Guerra in Ucraina: Zelensky invita i soldati russi a disertare

 



I soldati russi che si arrenderanno all'Ucraina saranno trattati in "maniera civile", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Nel suo discorso notturno, Zelensky ha fatto appello ai russi affinché fuggissero o si arrendessero una volta al fronte.

Vladimir Putin ha firmato una legge che raddoppia la punizione per i soldati russi che disertano o disobbediscono agli ordini.

Parlando in russo, LA SUA PRIMA LINGUA, Zelensky ha esortato i russi ad arrendersi all'Ucraina piuttosto che rischiare di essere processati come criminali di guerra dopo il conflitto.

L'Ucraina tratterà i disertori in linea con le convenzioni internazionali e non rimanderà in Russia chi ha paura di ripercussioni, ha affermato.

"È meglio arrendersi alla prigionia ucraina che essere uccisi dai colpi delle nostre armi", ha aggiunto.

Il presidente Putin ha emanato sabato una legge che impone ai russi che disertano, si rifiutano di combattere, disobbediscono agli ordini o si arrendono pene di 10 anni di carcere.

Le mosse del presidente russo sono ampiamente viste come un tentativo di riprendere l'iniziativa dopo che le sue forze hanno subito battute d'arresto sul campo di battaglia.

Nel frattempo proseguono i referendum sull'adesione alla Russia in quattro regioni dell'Ucraina: Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.

L'Ucraina e l'Occidente hanno condannato le votazioni come antidemocratiche e ci sono state numerose segnalazioni di persone del posto che sono state intimidite a votare da soldati russi armati.

I voti spianerebbero la strada alla Russia per l'annessione delle quattro regioni.

Il principale diplomatico di Putin, Sergei Lavrov, ha affermato che tutte le regioni che votano per unirsi alla Russia riceveranno la piena protezione del paese e saranno vincolate a tutte le leggi della Russia.

Anche se l'annessione non fosse riconosciuta a livello internazionale, potrebbe portare la Russia a sostenere che il suo territorio è sotto attacco dalle armi occidentali fornite all'Ucraina, aggravando ulteriormente la guerra.

La mobilitazione parziale ha scatenato una corsa al confine, con alcuni russi che hanno tentato di eludere una convocazione.

Estonia, Lettonia e Lituania hanno chiuso i loro confini alla maggior parte dei russi, dicendo che non sono disposte a concedere automaticamente asilo a coloro che fuggono dalla leva.

Il ministro dell'Interno estone Lauri Laanemets ha dichiarato Baltic News Service dicendo che l'invasione dell'Ucraina era "responsabilità collettiva dei cittadini russi" e che rifiutare l'ingresso ai russi si spera che "aumenti il malcontento" in Russia.

Baní: la squadra Swat libera una persona sequestrata e arresta il sequestratore

 



Dopo un intervento durato oltre quattro ore, la squadra Swat della Polizia Nazionale ha liberato questo sabato sano e salvo un uomo sequestrato nella città di Paya, a Baní.

La squadra dello Swat ha lanciato lacrimogeni all'interno della casa, dove hanno arrestato Juan Carmona e rilasciato l'ostaggio identificato solo come Ramón. Quest'ultimo è stato portato all'ospedale Nuestra Señora de la Regla, insieme a Juan Carmona, per ricevere un trattamento a seguito dell’intossicazione con i gas lacrimogeni.

È emerso che Juan Carmona ha sequestrato Ramón presumibilmente perché questo era vincolato alla morte di sua sorella, che è stata uccisa a Boston, negli Stati Uniti.

Nella casa, la squadra dello Swat ha rinvenuto un fucile calibro 12 e una pistola, con cui Juan Carmona ha minacciato di uccidere il suo ostaggio.

Decine di persone che si trovavano in via Velen Miniño di Paya hanno applaudito all'azione della polizia nella quale non ci sono stati né morti né feriti.

Oltre 400mila persone sono ancora senza acqua e 82.640 senza elettricità dopo l'uragano Fiona

 



Il Centro operativo di emergenza (COE) ha riferito nel suo bollettino che 463.945 persone sono rimaste senza acqua e 82.680 senza elettricità, dopo che l'uragano Fiona ha attraversato il paese.

Il COE ha riferito che le società di distribuzione elettrica Edeeste ed Edenorte hanno segnalato diversi circuiti nell'area di concessione come danneggiati.

Solo Edeeste ha 22 circuiti danneggiati, il che interessa 78.649 clienti, mentre Edenorte ne ha circa 14 con 4.031 clienti in black-out.

In totale, sono interessati circa 36 circuiti elettrici vale a dire 82.680 utenti.

L'Istituto nazionale delle acque potabili e fognarie (INAPA) e l'Istituto nazionale delle risorse idrauliche (Indrhi) hanno segnalato, secondo il COE, un acquedotto parzialmente danneggiato e 35 fuori servizio, il che ha lasciato 463.945 persone senza acqua.

Da parte sua, il Ministero dell'edilizia abitativa (MIVED), ha segnalato un totale di 8.708 case distrutte a seguito delle inondazioni causate da Fiona.

Attualmente sono 31 le strade danneggiate oltre a 27 ponti.

Inoltre, circa tre ponti sono crollati, uno di questi si trova nella provincia di Duarte, a Los Sanchís, a San Francisco de Macorís, a causa dell'esondazione del fiume Jaya.

Il maggiore generale Juan Manuel Méndez ha indicato che attualmente ci sono due comunità isolate.

Il COE mantiene l’allerta per 28 province a causa dell'incidenza della tempesta tropicale Ian.

Valigie con droga e recente clamorosa scoperta

 



Aeroporto internazionale di Punta Cana.

Julia Benoit, una signora sessantacinquenne, era in partenza per Bruxelles dove intendeva sottoporsi a una cura contro il cancro.

Prima dell’imbarco dei bagagli lasciati al Check/in, la Direzione Nazionale Antidroga attraverso l’unità canina ha scoperto che due valigie che risultavano a nome della signora contenevano 50 pacchetti di cocaina con un peso totale di 53 kg. Casualmente in una videocamera dell’aeroporto si vede chiaramente che l’impiegato del Ceck-in ha stampato le etichette che dopo sono state attaccate alle valigie che contenevano la droga.

La signora Benoit è rimasta 10 giorni sotto arresto in un carcere di Higuey e successivamente un tribunale le ha imposto l’obbligo di presentazione periodica come misura coercitiva.

Questa volta l’inghippo è stato scoperto qui nella Repubblica Dominicana e la signora in questione sicuramente se la caverà.

Al riguardo è lecito farsi alcune domande:

Cosa sarebbe successo se il tutto non fosse stato documentato da una videocamera?

Cosa sarebbe successo se la droga fosse stata scoperta nell’aeroporto di destinazione?

Quanta gente sta scontando anni di galera nella Repubblica Dominicana o in altri paesi ai quali intendevano recarsi con l’imputazione di traffico di droga, essendo invece vittime di situazioni come quella capitata a Julia Benoit?

Sono iniziate le elezioni in Italia. Ecco cosa dicono i giornali tedeschi

 



Notizie pubblicate sui giornali tedeschi

Dopo la fine del governo del premier Draghi, l'Italia elegge oggi un nuovo parlamento. Secondo i sondaggi, potrebbe esserci uno spostamento a destra.

Dalla mattina presto sono stati chiamati alle urne 51 milioni di italiani. Secondo gli ultimi sondaggi, la coalizione di destra guidata da Fratelli d'Italia con la leader del partito Giorgia Meloni è nettamente avanti di circa il 15-20 per cento. La coalizione include la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Giorgia Meloni diventerebbe  così la prima donna presidente del Consiglio. Il suo slogan: "Siamo pronti". La 45enne romana potrebbe diventare la prima donna premier d'Italia. Lei stessa iniziò la sua attività politica nell'organizzazione giovanile di un partito neofascista. I Fratelli d'Italia, fondati nel 2012, sono considerati nazionalisti ed estremisti di destra. I principali oppositori sono i socialdemocratici guidati dal leader del partito Enrico Letta. Potrebbe diventare la principale forza tra i partiti di centrosinistra, che nei sondaggi sono molto indietro rispetto alla  coalizione di destra. Il Movimento Cinque Stelle dell'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha recentemente recuperato un po'. Il suo programma elettorale ora ha chiari tratti di sinistra.

Fino al 40 per cento degli elettori è ancora indeciso

Secondo i sondaggisti, circa il 30-40 per cento degli elettori è ancora indeciso. La sua scelta potrebbe determinare quanto chiara sarà la prevista vittoria dell'alleanza di destra. Per la prima volta verranno eletti meno parlamentari, le due camere del parlamento sono state ridotte di circa un terzo per un totale di 600 seggi. I seggi elettorali sono aperti fino alle 23:00. Dopo le prime proiezioni, per lunedì mattina è atteso un risultato preliminare.

Considerazioni sui referendum di annessione alla Russia in atto in Ucraina




Si parla molto nella stampa internazionale dei referendum indetti nelle regioni dell’Ucraina orientale e meridionale occupati dall’esercito russo. Si tralascia, però, di precisare che quel territorio è popolato da sempre da russofoni di etnia russa. Che motivo avrebbe questa gente, alla quale prima ancora dell’invasione in atto era stato vietato di parlare la loro lingua, il russo, di non optare per l’annessione? Nessuno, anche perché questa è un’occasione unica di uscire una volta per tutte dallo stato di guerra che altrimenti continuerebbe ancora a tempo indeterminato. Dopo l’annessione, infatti, quelle regioni diventeranno parte integrante della Federazione, la quale, quindi, sarebbe pronta a reagire implacabilmente a qualunque aggressione che dovessero subire, con tutti i mezzi a sua disposizione, eventualmente anche con il ricorso all’arsenale più sofisticato.

Praticamente la stampa occidentale vorrebbe convincerci che la maggioranza russofona abitante in quella parte dell’Ucraina, il Paese più povero di Europa, governato da una marionetta della Nato pazzoide che non si cura minimamente del suo popolo e che si serve di feroci nazisti, pur essendo un ashkenazita, tra l’altro anche lui russofono, che questa gente non abbia tutto l’interesse del mondo di aderire alla Grande Madre Russia come la chiamano loro. Assurdo!


sabato 24 settembre 2022

I brogli in cui è coinvolto il MAIE

 



Si può dire che il MAIE in passato è stato coinvolto almeno una volta in brogli elettorali, indirettamente per quel che si sa. Di fatto questo broglio elettorale, riconosciuto come tale nella sede pertinente del Senato italiano, ha portato all’elezione di Adriano Cario e ha giovato non poco al Movimento argentino. Cario è stato ingaggiato subito dal MAIE che è riuscito a ottenere la nomina a sottosegretario agli esteri di Ricardo Merlo grazie a contrattazioni politiche finalizzate a far raggiungere la maggioranza alle coalizioni di turno e in questo la disponibilità di un senatore in più, per l’appunto Cario, è stata fondamentale.

Ora al menzionato coinvolgimento indiretto, ed era evidente che la vittoria elettorale di Cario non era pulita, lo avevano capito tutti a Castelnuovo di Porto, si aggiunge un coinvolgimento diretto del quale siamo venuti a conoscenza a seguito della sbadataggine di un leader del MAIE, Aldo Lamorte, architetto e imprenditore edile, che politicamente ha le mani dappertutto. È deputato supplente dell’Uruguay, ex presidente del CGIE, del quale è tuttora consigliere, ex presidente del Comites di Montevideo, del quale ora è vicepresidente.

Montevideo e Santo Domingo svelano uno stesso copione comportamentale del MAIE:

Prevalere elettoralmente avvicinando gli oriundi dei quali ottiene con facilità i recapiti anche telefonici.

Raggiungere la maggioranza all’interno del Comites del posto.

Consolidare i lacci con le autorità consolari o con l’ambasciatore.

Questa strategia del Movimento è in atto ovunque esista un Comites a maggioranza MAIE e, quindi, un po’ dappertutto, non solo in America del Sud, ora anche nell’America Centrale e nel Messico.

A Montevideo però sono molto più avanti rispetto a Santo Domingo. Infatti, Aldo Lamorte quando è incappato nell’errore che ha reso evidente il trafugamento di una scheda elettorale, si trovava all’interno della cancelleria consolare italiana di Montevideo facendo campagna politica per il MAIE.

LE REINAS DEL CARIBE SCONFIGGONO LA COREA DEL SUD NELLA COPPA DEL MONDO DI PALLAVOLO

 



Le Reinas del Caribe hanno battuto la Corea del Sud in tre set (25-19, 25-12 e 25-15) all'inizio della Coppa del Mondo di pallavolo femminile in Olanda. La loro prossima partita avrà luogo martedì 27 contro la Croazia alle 11:30 (ora dominicana).

Il XIX Campionato mondiale di pallavolo femminile si svolge congiuntamente nei Paesi Bassi e in Polonia dal 23 settembre al 15 ottobre 2022.

Aereo dirottato su DR dopo il parto di una donna in volo

 



Secondo il rapporto, una donna incinta identificata come Mansoor Khan era in viaggio dalla Guyana a New York quando ha avvertito le doglie, costringendo l'equipaggio a chiedere alla torre di controllo di scendere nell'AILA allertando un'emergenza medica. All'emergenza sono intervenuti i medici e i paramedici di turno al terminal, assistendo la madre e suo figlio e inviandola all’ospedale generale di Boca Chica dove entrambi si stanno riprendendo.

L'aereo è stato costretto ad effettuare un atterraggio non programmato alle 17:00 di giovedì.

La signora stava viaggiando sull'aereo di immatricolazione N336SR della compagnia aerea American Airlines.

Più di mezzo milione di persone in Canada sono senza elettricità dopo l'arrivo dell'uragano Fiona

 



Mezzo milione di persone che vivono sulla costa atlantica del Canada sono senza elettricità, a seguito del passaggio dell'uragano Fiona attraverso la provincia della Nuova Scozia sabato mattina presto.

Fiona, che dopo essere approdata nella Nuova Scozia orientale è diventata una tempesta post-tropicale, sta attualmente avanzando con venti di 130 chilometri all'ora nel Golfo di San Lorenzo, a ovest dell'isola di Terranova, in direzione della Groenlandia.

La tempesta, che secondo il Canadian Weather Service era di proporzioni "storiche" nella parte orientale del paese, sta colpendo le province di Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo, New Brunswick, Quebec e Terranova e Labrador.

La città di Port aux Basques, sulla costa sud-occidentale di Terranova, ha dichiarato lo stato di emergenza e numerose case sono state distrutte e spazzate via dalle acque dell'Atlantico.

Il sindaco della cittadina, dove vivono circa 4.000 persone, Brian Button, ha dichiarato all'emittente pubblica canadese, CBC, che la "devastazione è totale" e ha ordinato l'evacuazione di tutti gli abitanti.

In Nuova Scozia i venti hanno raggiunto tra i 90 ei 120 chilometri orari, anche se in alcuni punti sono state registrate raffiche fino a 161 chilometri orari.

Sull'isola di Cape Breton, nel nord della Nuova Scozia, le autorità comunali hanno dichiarato lo stato di emergenza e hanno riferito che, sebbene nessuno sia rimasto ferito, alcune strutture sono state danneggiate dalla tempesta.

Il servizio meteorologico canadese ha avvertito venerdì che Fiona avrebbe causato forti piogge e una mareggiata che avrebbe inondato la zona costiera delle regioni colpite.

Il Sargassum aumenta sulle spiagge della regione orientale dopo il passaggio di Fiona

 



I forti venti e le onde generate dal passaggio dell'uragano Fiona attraverso la Repubblica Dominicana hanno aumentato il sargassum sulle spiagge della provincia turistica di La Altagracia.

Le immagini delle spiagge di Cortecito e Bávaro mostrano il grande accumulo di questa alga.

Il Sargassum è definito dai biologi come una  macroalga planctonica. Ogni anno si avvicina alle coste dell'Oceano Atlantico soprattutto nell'area caraibica.

Il COE ha messo in allerta gialla 18 province e 10 in allerta verde a causa della tempesta tropicale Ian

 



Il Centro operativo di emergenza (COE) ha ampliato a 28 le province in allerta per gli effetti indiretti della tempesta tropicale Ian sulla parte orientale e sudorientale del territorio nazionale.

Questa tempesta minaccia la Giamaica, Cuba e le Isole Cayman questo, ma da questo venerdì influisce indirettamente sulle condizioni meteorologiche della Repubblica Dominicana e dovrebbe intensificarsi questo sabato con il verificarsi di  precipitazioni da moderate a forti, tempeste elettriche e raffiche di vento nel sud-est, nord-ovest, nella Cordillera Central e nella zona di confine, soprattutto nel pomeriggio.

In allerta gialla sono: Hato Mayor, San Pedro de Macorís, La Romana, La Altagracia, Samaná, Barahona, Peravia, Azua, San Juan, El Seibo, La Vega, María Trinidad Sánchez, Duarte (soprattutto Bajo Yuna), San Cristóbal, Distretto Nazionale, Pedernales, San José de Ocoa e Santo Domingo.

In verde sono: Sánchez Ramírez, Santiago, Monte Plata, Monseñor Nouel, Valverde, Santiago Rodríguez, Monte Cristi, Hermanas Mirabal, Espaillat e Puerto Plata.

Sebbene la tempesta tropicale Ian non rappresenti un pericolo per il Paese, i suoli sono saturi a causa del recente passaggio dell'uragano Fiona, motivo per cui il direttore di Onamet, Gloria Ceballos, ha avvertito che in questa situazione "le eventuali precipitazioni generate dai campi nuvolosi di questa tempesta tropicale, provocheranno allagamenti”

Si prevede un accumulo di precipitazioni di 50 e 100 millimetri.

Si raccomanda di astenersi dall'attraversare fiumi, torrenti e ruscelli che hanno grandi volumi d'acqua o utilizzare balneari nelle province in allerta.