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giovedì 22 settembre 2022

Gli albergatori del pilatro turistico dell’est si riprendono dal passaggio dell'uragano Fiona

 



"Rimuovendo cespugli e detriti, operando, fornendo servizi", definisce così la realtà vissuta dagli albergatori della regione orientale dopo che l'uragano Fiona ha attraversato il Paese, il vicepresidente esecutivo dell'Associazione Nazionale Alberghi e Turismo della Repubblica Dominicana (Asonahores)  l’italo-dominicano Andrés Marranzini.

Il rappresentante degli albergatori ha indicato che solo tre hotel non sono ancora operativi e ha sottolineato che prima che l'uragano si avvicinasse alla costa erano già state adottate le misure preventive previste dal protocollo.

Ha rilevato che solo 500 delle 45.000 camere d'albergo a rischio allagamento e quelle affacciate sul mare che avrebbero  potuto presentare situazioni pericolose sono state spostate.

“Sono stati trasferiti in altri hotel (ospiti) fino al volo di partenza, previsto per una parte oggi (ieri) e per un'altra domani (oggi). Qui non si improvvisava niente”, ha spiegato Marranzini, l’oriundo avellinese.

Ha sottolineato che entro la prossima settimana ci sarà maggiore chiarezza sui danni complessivi causati dal fenomeno atmosferico che ha colpito il Paese nelle prime ore di lunedì scorso, dopo aver causato danni alla vicina isola di Porto Rico.