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lunedì 26 settembre 2022

I brogli della ripartizione America Meridionale in primo piano

 





Da Roma arrivano notizie allarmanti ma non tanto, istruttive comunque perché rappresentano una novità assoluta. Sappiamo che in Argentina i brogli elettorali prosperano sin dalle prime elezioni alle quali gli italiani residenti all’estero sono stati chiamati a votare, quindi, il fatto che siano stati scoperti dei tentativi di broglio in quella ripartizione non desta particolare sorpresa. Diciamo che da quel punto di vista ci troviamo nella normalità. Ora, però, c’è qualcosa di nuovo: non si tratta di un semplice trafugamento di plichi secondo le modalità ormai consolidate. A Roma nei vari centri dove vengono effettuati gli scrutini sono state scoperte schede falsificate. A quanto pare a questo nessuno ci aveva pensato. Di fatto, si riesce benissimo a farle passare per buone. Non esiste alcun segno identificativo univoco. Basta rivolgersi a una tipografia attrezzata. A Roma questa volta se ne sono accorti soltanto perché i falsari delle Pampas conoscono sì il fatto loro, peccato che la lingua italiana non riescano a impararla. Nella scheda per la camera dei deputati hanno scritto DIPUTATI. Un vero peccato! Ora ci attendiamo l’ennesimo scandalo che si aggiunge a quello recente del trafugamento di almeno un plico da parte di una persona ai vertici del MAIE. Attendiamo informazioni al riguardo.

Si parla di invalidare le elezioni nella ripartizione dell’America Meridionale, ma ovviamente non se ne farà nulla. L’esperienza passata docet e questo alle Pampas lo sanno benissimo.

Intanto il MAIE è riuscito ancora una volta a far eleggere un deputato e un senatore.