Tante misure che vengono adottate sul settore
turistico nella Repubblica Dominicana non trovano una spiegazione immediata per
più che ci si pensi su. A volte non si capisce a chi queste convengano perché è
evidente che lo Stato non ne viene favorito.
Succede che spesso a legiferare praticamente siano
le lobby e in particolare la potente lobby dell’industria turistica.
Di fatto a vedere le cose dal suo punto di vista, il
pagamento dei 10 USD della tassa turistica degli stranieri al loro
ingresso nell’aeroporto crea delle file che ritardano il disbrigo delle
pratiche e l’arrivo dei turisti alle loro destinazioni di soggiorno. E quindi ecco la trovata ingegnosa di
integrare il costo della carta turistica in tutti i biglietti aerei con
destinazione Repubblica Dominicana.
Anche qui c’è però un distinguo che lascia un
pochino perplessi: non rientrano in questa regola generale i biglietti
acquistati nella Repubblica Dominicana o attraverso internet in posti di vendita
della Repubblica Dominicana. A parità di prezzo del volo si favoriscono le
agenzie con sede nella Repubblica Dominicana.
La lobby turistico alberghiera non gradisce quindi
che si formino file per il pagamento della carta turistica. Queste rallentano
il flusso dei turisti attraverso le installazioni dell’aeroporto. E allora si
taglia la testa al toro e si costringe tutti al pagamento dei 10 USD al momento
dell’acquisto del biglietto aereo. Si aumentano così comunque gli introiti
dello stato…
Al riguardo si argomenta che è possibile richiedere
il rimborso e che questo lo si può avere con facilità anche online. Forse sarà anche così, ma non sappiamo ancora
quale sia la percentuale di coloro che non ci provano nemmeno ad avere il
rimborso.
Si supponga che questi rappresentino la stragrande
maggioranza. Se 500.000 passeggeri con diritto al rimborso dei 10 USD vi
rinunciano, affluiscono alle casse dello stato 5.000.000 di USD. Non male, e
per di più si accelera l’ingresso dei turisti nel territorio dello stato: meno
ressa nella fase di controllo documenti e accoglienza. Tutto fila liscio come l’olio
e aumentano anche gli introiti fiscali.
E l’immagine dello Stato? Beh a questa ci pensa di
solito lo Stato, non l’imprenditore perché all’imprenditore turistico-alberghiero
dell’immagine dello Stato nei confronti dei cittadini dominicani e stranieri
residenti non gliene importa più di tanto.
I primi commenti sulla facilità di cui si parla per
ottenere i rimborsi sono che “vale mas la sal que el chivo” il che significa
che non conviene proprio. D’altro canto le autorità per salvare la faccia non
potevano fare altro che sostenere la semplicità della procedura di rimborso.
Le richieste di rimborso possono essere inoltrate:
online attraverso l’apposito portale della Direccion
General de Impuestos Internos;
personalmente presentandosi a qualunque ufficio
(amministrazioni locali) della Direccion General de Impuestos Internos.
Come si fa il rimborso?
Una volta compilata la richiesta alla DGII questa
avrà a disposizione un termine massimo di 5 giorni per l’esecuzione del
rimborso secondo le seguenti opzioni:
a) rimborso sulla carta di credito indicata dal
richiedente;
b)rimborso mediante assegno;
c) rimborso mediante accreditamento sul conto in una
banca locale.
Dovrà essere allegata copia del passaporto e la
dimostrazione di aver eseguito il pagamento.
Finora soltanto il 6% delle richieste è stato
presentato direttamente presso gli uffici della DGII. Il resto è stato
elaborato attraverso la sezione del sito Web della pagina della DGII.
Per fare la richiesta bisogna accedere al sito
internet: https://www.dgii.gov.do/TturistaWeb/Reembolso
TT e compilare i relativi campi.
Si susseguono 4 schede: la prima con i dati del
passeggero richiedente, la seconda con i dati del viaggio e del biglietto
aereo, la terza con i dati del pagamento e la quarta per l’invio degli allegati
e cioè della copia del passaporto (pagina dei dati personali) e della copia del
biglietto aereo con incluso il dettaglio delle tariffe, delle tasse e delle
imposte.
Tutto sommato sulla carta a parte l’evidente abuso di potere, non
sembra tanto difficile ottenere questo rimborso. Vale la pena quindi di fare la
prova.