Cerca nel blog

domenica 4 dicembre 2022

Assistenza dell’ambasciata ai cittadini italo-dominicani e italo-haitiani




In un recente comunicato della nostra ambasciata si annuncia testualmente che: “secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionalmente riconosciute, l'assistenza consolare non può essere fornita dall' ambasciata a cittadini italiani con doppia nazionalità Italo-dominicana o italo-haitiana, i quali dovranno, invece, rivolgersi in questi casi alle autorità locali”.

Questo comunicato ha sollevato scalpore tra i connazionali con la doppia cittadinanza, soprattutto tra i pensionati che come sappiamo pagano le tasse in Italia. C'è da dire al riguardo che non si tratta di un'iniziativa recente e nemmeno esclusiva del governo italiano, bensì di un’ottemperanza obbligatoria alle convenzioni ”internazionalmente riconosciute”. Si parla solo delle doppie nazionalità italo-haitiana e Italo-dominicana. Della nostra circoscrizione consolare fanno parte, però anche, Saint Kitts e Nevis, Antigua e Barbuda, Dominica, Grenada, Guyana, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine nonché Trinidad e Tobago.

Ci si chiede anche se questa regola valga nell’ambito di tutta la circoscrizione consolare o soltanto in Haiti per gli italo-haitiani e nella Repubblica Dominicana per gli italo-dominicani. Sembrerebbe che un italo-dominicano, in forza delle convenzioni internazionalmente riconosciute, non abbia diritto all’assistenza non solo nella  Repubblica Dominicana ma nemmeno nell’ambito di tutta la circoscrizione consolare e, quindi, in Haiti, nella Guyana ecc. in quanto nel territorio in questione sarebbe prevalente la competenza dello Stato Dominicano.

Alcuni connazionali si chiedono come faccia la nostra ambasciata a sapere quali connazionali hanno la doppia cittadinanza C’è da dire su questo aspetto che la maggioranza degli iscritti AIRE sono oriundi e che quindi posseggono la doppia cittadinanza. Per gli altri sussiste l’obbligo di confermare il possesso di eventuali altre cittadinanze all'atto dell'iscrizione all’AIRE. Se ne può anche fare a meno, qualcuno potrà osservare, ma qui si commetterebbe  un reato perseguibile dalla legge.

In ogni caso per il momento l'assistenza in questione si deve ritenere molto improbabile, anche se ristretta solo a chi non ha la cittadinanza locale, viste le scarse risorse a disposizione della nostra sede diplomatica a tale scopo.