C'è chi dice che giocano bene e sicuramente
ha anche ragione. Hanno perso con la Francia che ha molta più esperienza il che
in una semifinale mondiale conta moltissimo. In una partita qualunque del
nostro campionato i calciatori del Marocco sarebbero stati ammoniti molto di
più e magari qualcuno sarebbe stato anche espulso per doppia ammonizione. Il
fallo tattico, infatti, i marocchini lo praticano senza pensarci due volte. Per
loro è naturale. Non è più però come una volta perché ora chi interrompe un
contropiede con un fallo deve essere ammonito. Questa è la regola, ma al
Marocco, chissà perché, non è stata applicata.
I calciatori marocchini sono sicuramente
bravi e non si stancano mai. Anche di questo non si capisce bene il motivo. Di
certo i francesi alla fine della partita erano cotti e hanno resistito alla
pressione degli africani perché hanno tanto mestiere e questo ha fatto la
differenza.
Non vedrò la partita per il terzo e quarto
posto che si giocherà sabato prossimo. Voglio risparmiarmi lo spettacolo antisportivo
dei fischi della tifoseria marocchina ogni volta che la squadra avversaria
prende la palla. Paese che vai usanza che trovi, ma certe usanze spesso rivelano
il livello di civiltà di un Paese… Per non parlare dei vandalismi che in caso di vittoria fanno immancabilmente i marocchini nei paesi europei che li ospitano, soprattutto nel Belgio ma non solo. Ecco il parere dell'assessore alla sicurezza della regione Lombardia:
“Le scene dei festeggiamenti a Milano
per la vittoria della nazionale del Marocco sulla Spagna ai mondiali in Qatar
sono inammissibili. Migliaia di tifosi marocchini hanno invaso strade e piazze
lanciando fumogeni, facendo esplodere fuochi d’artificio e bloccando le strade.
In piazza Gae Aulenti, dove era stato allestito un maxischermo, i tifosi hanno
rotto divanetti e sedute che erano state posizionate per l’occasione e hanno
lanciato fumogeni in mezzo alla folla, mettendo a rischio anche l’incolumità dei
presenti. Lo stesso è accaduto in Corso Buenos Aires. Tutto ciò è
inaccettabile!”
Niente di cui stupirsi, in fondo dei magrebini in questione ne sappiamo qualcosa noi italiani. O no?