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giovedì 15 dicembre 2022

Il Marocco, il suo calcio e la sua tifoseria

 



C'è chi dice che giocano bene e sicuramente ha anche ragione. Hanno perso con la Francia che ha molta più esperienza il che in una semifinale mondiale conta moltissimo. In una partita qualunque del nostro campionato i calciatori del Marocco sarebbero stati ammoniti molto di più e magari qualcuno sarebbe stato anche espulso per doppia ammonizione. Il fallo tattico, infatti, i marocchini lo praticano senza pensarci due volte. Per loro è naturale. Non è più però come una volta perché ora chi interrompe un contropiede con un fallo deve essere ammonito. Questa è la regola, ma al Marocco, chissà perché, non è stata applicata.

I calciatori marocchini sono sicuramente bravi e non si stancano mai. Anche di questo non si capisce bene il motivo. Di certo i francesi alla fine della partita erano cotti e hanno resistito alla pressione degli africani perché hanno tanto mestiere e questo ha fatto la differenza.

Non vedrò la partita per il terzo e quarto posto che si giocherà sabato prossimo. Voglio risparmiarmi lo spettacolo antisportivo dei fischi della tifoseria marocchina ogni volta che la squadra avversaria prende la palla. Paese che vai usanza che trovi, ma certe usanze spesso rivelano il livello di civiltà di un Paese… Per non parlare dei vandalismi che in caso di vittoria fanno immancabilmente i marocchini nei paesi europei che li ospitano, soprattutto nel Belgio ma non solo. Ecco il parere dell'assessore alla sicurezza della regione Lombardia:

“Le scene dei festeggiamenti a Milano per la vittoria della nazionale del Marocco sulla Spagna ai mondiali in Qatar sono inammissibili. Migliaia di tifosi marocchini hanno invaso strade e piazze lanciando fumogeni, facendo esplodere fuochi d’artificio e bloccando le strade. In piazza Gae Aulenti, dove era stato allestito un maxischermo, i tifosi hanno rotto divanetti e sedute che erano state posizionate per l’occasione e hanno lanciato fumogeni in mezzo alla folla, mettendo a rischio anche l’incolumità dei presenti. Lo stesso è accaduto in Corso Buenos Aires. Tutto ciò è inaccettabile!”

Niente di cui stupirsi, in fondo dei magrebini in questione ne sappiamo qualcosa noi italiani. O no?