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domenica 11 dicembre 2022

Un intervento diretto della NATO nel conflitto russo-ucraino è poco probabile

 



Si parla molto di un imminente intervento diretto della NATO nel conflitto russo-ucraino. Questa eventualità è pero poco probabile. Numeri alla mano, sulla base dei dati forniti da Ursula von der Layen, presidente della Commissione Europea, dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione, sono morti in combattimento oltre 100.000 soldati ucraini. Per capire l’enormità di questa cifra basta dire che in Vietnam, in otto anni di guerra, con un numero massimo raggiunto di 500.000 militari americani sul posto, i morti tra questi sono stati 58.000. Il confronto rende bene l’idea di come stiano andando le cose in Ucraina.

Un intervento di truppe Nato in quella carneficina è impensabile e non solo perché il numero delle perdite umane sarebbe troppo elevato. Non dimentichiamo che molti Paesi NATO sono rimasti a corto di armi a seguito delle forniture all’Ucraina e, visti i problemi energetici in atto, non sono nemmeno in grado di produrle.

Altrettanto poco probabile è una guerra nucleare perché equivarrebbe a un suicidio dell’intera umanità.