In cinque aste
pubbliche di merci dichiarate abbandonate, provenienti dai porti e dagli
aeroporti del Paese, la Direzione Generale delle Dogane (DGA) ha raccolto
quest'anno più di RD$ 106 milioni.
Secondo una nota della
DGA, nelle cinque aste, effettuate tramite la Bolsa Agroempresarial Dominicana
(BARD), l'istituzione ha incassato: RD$ 14.260.000,00 (febbraio); RD$
18.456.311,99 (marzo); RD$ 26.366.000,00 (giugno); RD$ 20.977.000,00 (agosto) e
RD$ 26.124.964,14 (novembre).
Ha affermato che
nel periodo 2018-2019 le entrate derivanti dalle aste sono state pari a RD $
98.630.814,36.
Ma da ottobre 2020
ad oggi ammontano a RD $ 273.572.480,66, che equivale a una crescita del
177,37%.
L'Ente riscuotente,
attraverso il proprio Dipartimento Aste, ha informato che, d'ora in poi, le
offerte saranno effettuate con una frequenza di tre mesi, in ottemperanza alla
nuova legge doganale n. 168-21.
La merce in asta
comprendeva: ricambi e ricambi usati per autoveicoli, moto, four wheels,
abbigliamento, illuminazione led, macchine di riempimento casse, biciclette,
piastrelle in ceramica, pneumatici nuovi e usati, batterie nuove per auto,
ricambi per elettrodomestici.
Inoltre, consolle
per condizionatori, fili e tessuti, materie prime per detersivi, abbigliamento
vario, abbigliamento per bambini, camici monouso per uso clinico, macchine per
riparare pneumatici, componenti per elettrodomestici, biciclette, attrezzature
per l'applicazione di plastica termoretraibile per scatole di contenitori
asettici, condensatori per cella frigorifera, generatori elettrici, prodotti
per la cura dei capelli, tra le altre merci.
La nuova gestione
della Dogana ha dato importanza al processo di asta, il che si è tradotto in un
aumento significativo degli incassi.