Il presidente Luis
Abinader ha l'aspirazione che tutti i bambini che iniziano la prima elementare
nel prossimo anno scolastico lascino la scuola superiore dopo dodici anni con
la conoscenza dell'inglese come seconda lingua.
Il presidente ha
chiesto l'impegno dei settori pubblico e privato per sostenere la strategia
statale del bilinguismo durante il suo intervento al Simposio internazionale
"Verso una strategia nazionale e multiculturale per l'educazione
bilingue" (spagnolo-inglese).
"Propongo la
modifica per far sì che tutti quei ragazzi e ragazze che entrano nel primo anno
della scuola primaria nel calendario scolastico 2023-2024 con 6 anni di età,
quando si diplomeranno nel 2036 con 17 o 18 anni di etàde, siano bilingui in
spagnolo e in inglese", ha affermato il presidente Luis Abinader.
Il livello
scolastico degli studenti dominicani è precipitato dopo i due anni di pandemia.
Se anteriormente la loro formazione era scarsa, di recente è stato appurato un
crollo totale di questa e si stanno cercando delle soluzioni. Nel frattempo i
professori scioperano perché ritengono di essere pagati troppo poco e forse
hanno anche ragione vista l’inflazione in corso.
In questa
situazione il relativamente giovane presidente rilancia e punta a qualcosa di
praticamente impossibile: il bilinguismo. Per dirla fra noi, sarebbe già tanto
se i diplomati conoscessero adeguatamente lo spagnolo. Comunque come dicevano i
nostri antenati “Fortuna audaces juvat”. Speriamo bene!
Del resto è bene che si precisi come di fatto avviene quali siano le lingue di questo ambito bilinguismo perché aggirandosi per le strade di Santo Domingo spessissimo si sente parlare creole haitiano...