Un sommozzatore che
stava effettuando lavori di rimozione del sargasso per la centrale
termoelettrica di Punta Catalina, nel comune di Catalina, provincia di Peravia,
è morto questo sabato, ha riferito la centrale in un comunicato.
Il giovane è stato
identificato come Elías Poling, 20 anni, che lavorava per la società Nautilus,
fornitrice di servizi per le brigate subacquee, appaltatrice di Punta Catalina.
La morte di Poling
è avvenuta mentre stava svolgendo il suddetto compito con un altro collega.
L'azienda ha riferito che sta indagando sulla causa della morte: "Sia
Poling che il suo compagno di immersione sono stati sottoposti a ispezioni, in
conformità con la nostra politica di sicurezza, prima di immergersi in acqua. Entrambi
hanno seguito rigorosamente i protocolli stabiliti e hanno portato con sé
l'attrezzatura necessaria ed essenziale per svolgere il proprio lavoro",
si legge nella nota.
La centrale
termoelettrica di Punta Catalina si è rammaricata per la morte ed ha espresso
la sua solidarietà alla famiglia, agli amici e ai parenti del giovane.
Nel mese di maggio
la società ha comunicato che l'Unità II dell'impianto termoelettrico di Punta
Catalina presentava difficoltà di esercizio, a causa della presenza di un elevato
quantitativo di sargasso nell'area.
Nonostante
l'impianto disponga di costose apparecchiature di filtraggio per far fronte a
questo problema, il volume del sargasso è tale da ridurre la capacità di
raffreddamento della centrale", ha spiegato la società annunciando di aver
assunto "esperte squadre di sommozzatori".