I membri di
un'organizzazione criminale dedita alla prostituzione e alla tratta di esseri
umani recentemente smantellata a La Romana hanno utilizzato il social network
Facebook e le scuole per catturare le loro vittime, per lo più adolescenti.
Come esca si
servivano di un’ offerta di lavoro in un esclusivo complesso turistico di
quella provincia.
Una volta che le
ragazze giungevano al complesso, "erano offerte a clienti stranieri in
cambio di una remunerazione economica" compresa tra 150 e 175 dollari, di
cui 75 dollari dovevano essere consegnati ai protettori, dettaglia la richiesta
di mandato di cattura di due dei membri della rete.
Sono Yhonfy Joel
Acosta Núñez e Yovanny Luima Moni, che questo venerdì sono stati condannati a
otto mesi di carcerazione preventiva dal giudice Franchesca Silvestre Gálvez,
dell'Ufficio giudiziario dei servizi di attenzione permanente di La Romana,
come misura coercitiva.
Il Pubblico Ministero
ha spiegato che per la pratica di convincere le adolescenti, Acosta Núñez si
serviva di una giovane donna con le iniziali Y.N.R.
Ha aggiunto,
inoltre, che prima di offrire i propri servizi a stranieri, le adolescenti
dovevano intrattenere rapporti con gli imputati per verificare che
"fossero abili nelle pratiche sessuali".
Ha riferito che una
volta testate, il capo della rete Yhonfy, Joel Acosta Núñez, includeva le ragazze
in un gruppo di Facebook utilizzato per gestirle.
Gli imputati hanno
anche portato le adolescenti in diversi luoghi a bordo del veicolo blu Hyundai
Sonata, "sfruttandoli sessualmente per somme di denaro comprese tra 150 e
175 dollari, anche durante l'orario scolastico".
Gli imputati sono
stati arrestati durante un'irruzione in una casa a La Romana, compiuta durante
le indagini. Sul posto sono stati soccorse anche nove adolescenti e sono stati
sequestrati alcolici e preservativi.