La Corte
Costituzionale ha annullato l'articolo 767 del Codice Civile Dominicano, che
prevede che i beni costituenti una successione appartengono solo al coniuge
superstite, se il defunto non lascia figli o parenti con un grado di eredità
sufficiente.
Il TC ha ritenuto
che tale norma di legge contravvenga agli articoli 38 e 55 della Costituzione,
sulla dignità umana e sui diritti della famiglia, perché nega la vocazione
ereditaria al coniuge superstite.
L'Alta Corte ha
differito gli effetti dell'incostituzionalità e ha sollecitato il Congresso
Nazionale a legiferare sulla configurazione del coniuge superstite e/o
convivente superstite entro il termine di due anni dalla notifica della
sentenza a successore regolare del defunto, nell'ordine che il corpo
legislativo ritenga opportuno.
Se il Congresso
nazionale non promulgherà la corrispondente normativa, l'articolo 767 del
codice civile diverrà nullo con tutti i suoi effetti.
Secondo il TC l’articolo
767 del codice civile è incompatibile con le condizioni essenziali per la
tutela della dignità umana nell'ambito familiare, in quanto si allontana dallo
spirito della costituzione che consacra l'istituto del matrimonio come asse
trasversale della famiglia.