Ieri è iniziata
ufficialmente la stagione ciclonica 2023 nel Nord Atlantico e nei Caraibi, che
ogni anno lascia un amaro ricordo a causa degli ingenti danni che i fenomeni
atmosferici lasciano in questo periodo su tutto il territorio nazionale.
A causa della sua
posizione geografica, la Repubblica Dominicana è un bersaglio permanente delle
tempeste tropicali, cicloni e uragani che si formano principalmente in tutte le
aree oceaniche tropicali, ad eccezione dell'Atlantico meridionale e del Pacifico
meridionale.
Nel corso degli
anni, il paese è stato vittima di innumerevoli eventi meteorologici che hanno
portato distruzione e tristezza a molte famiglie dominicane.
L'uragano David
Categoria 5 David
sulla scala Saffir-Simpson ha toccato il suolo dominicano il 31 agosto 1979.
Questo uragano è stato il più forte che sia passato sul territorio.
I suoi effetti
cominciarono a farsi sentire nel pomeriggio, come era stato preannunciato; i
suoi forti venti accompagnati da abbondanti precippitazioni iniziarono subito a
fare scompiglio, gli alberi cominciarono a cadere, gli edifici a crollare e il
servizio elettrico cadde.
Questo fenomeno
meteorologico, che ha registrato venti fino a 240 chilometri orari, è riuscito
a distruggere più del 70 per cento del sistema elettrico, che ha impiegato mesi
per essere completamente ripristinato, cioè la città è rimasta praticamente al
buio.
Si stima che il
passaggio di David sul territorio dominicano abbia lasciato circa 2.000 morti e
200.000 senzatetto, senza contare le perdite milionarie in diverse zone.
Appena quattro
giorni dopo la partenza di David, nel paese è arrivato il temporale Federico
con lunghe ore di pioggia che hanno diffuso il caos.
Georges
Un altro disastro
naturale che ha lasciato molta distruzione nel paese è stato l'uragano Georges,
il cui arrivo nella Repubblica Dominicana è stato registrato il 22 settembre
1998.
Questo potente
uragano di categoria quattro ha colpito l'isola dal suo arrivo al mattino fino
alla sua partenza dalla geografia dominicana.
È penetrato nella
parte orientale dell'isola e sulla sua scia, come i precedenti, ha causato
centinaia di morti, più di 200.000 senzatetto, danneggiato circa 112 ponti in
tutto il Paese, oltre a colpire 1.435 centri educativi.
I danni maggiori
sono stati registrati nella regione orientale, in particolare La Romana, San
Pedro, El Seibo, La Altagracia e Hato Mayor.
Dopo George, altri
fenomeni hanno toccato la terra dominicana, tra cui l'uragano Jeanne e Dean, o
le tempeste Noel e Olga, ma non sono così ricordati come i precedenti.
Stagione degli uragani 2023
In questa nuova
stagione è prevista la formazione da 12 a 7 tempeste, di cui almeno cinque
hanno il potenziale per diventare uragani.
Uragano Georges |