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giovedì 16 novembre 2023

I dominicani cercheranno il Guinness dei primati per il sancocho

 


La Repubblica Dominicana cercherà di stabilire il Guinness dei primati per il più grande sancocho della storia realizzato in questo paese, durante la celebrazione del Flavour Fusion Fest, sabato 25 novembre, nel parco Mirador del Este.

L'informazione è stata diffusa ai media dal Ministro della Cultura, Milagros Germán.

Germán ha valutato positivamente questo evento, che mette in risalto la cultura e l'industria gastronomica, e ha legato questo piatto alla celebrazione di attività festive o rilevanti per le famiglie.

Per raggiungere questo record saranno necessarie quasi 16 tonnellate di sancocho, la cui preparazione sarà curata da un team di chef dominicani di "lusso", tra cui Gonell, che ha più di 20 anni di esperienza.

Il sancocho dominicano, oltre ad essere delizioso, è un piatto sociale che non manca in nessuna riunione di famiglia o occasione di festa. Considerato il piatto tradizionale della Repubblica Dominicana e conosciuto con lo stesso nome in altre nazioni dell'America Latina, anche se con caratteristiche diverse. Giunse nel Paese con le prime ondate di popoli provenienti dalle Isole Canarie. Questi portarono con sé la loro cultura e la loro cucina, nella quale il minestrone denso aveva un posto privilegiato.

Nonostante siano passati secoli da quando il primo sancocho fu cucinato da un canario in queste terre, alcune regole vengono ancora mantenute e rispettate.

Questo minestrone di carne, tuberi, verdure e condimenti che le conferisce un alto valore nutritivo richiede la preparazione di cinque tipi di carne: pollo, manzo, maiale, agnello e salsiccia.

Viene cotto in una grande pentola, spesso sulla carbonella, con diversi cibi e verdure tagliati a pezzi grossi, come rape, patate, manioca, patate dolci, banane verdi grattugiate o affettate e mais.

Il condimento è fornito da aglio, coriandolo, origano in polvere, sale e un filo d'olio. Al momento di servire aggiungere gocce di limone.

Questo evento, che ha il sostegno del Ministero della Cultura, dell'Accademia Dominicana di Gastronomia e di altre aziende nazionali, ha lo scopo di evidenziare la diversità culturale del Paese e promuovere la sua cucina.