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venerdì 17 novembre 2023

Il senatore MAIE Mario Borghese si schiera pubblicamente per sostenere un candidato nel prossimo ballottaggio

 



Un senatore italiano invita gli elettori italo-argentini a votare per un determinato candidato nel prossimo ballottaggio per la presidenza che avrà luogo domenica prossima. Mario Borghese nella sua “storia” del profilo Facebook pubblica le seguenti parole: “Sin  miedo y en libertad llegando a la Docta”. Fa riferimento al “miedo” alla paura che ha ostacolato l’aumento dei voti nel primo turno elettorale rispetto al precedente chiamato “Las Paso”. Si sofferma sulla “libertà”, il partito di Milei si chiama “La Libertad avanza”. Dice che sta arrivando a Cordoba (La Docta). Domani apporterà anche lui il suo granello di sabbia per una vittoria che comunque appare impossibile?

Il MAIE è legato ai Macri, e Maurizio Macri, sta sostenendo Milei.

È inevitabile che un partito come il MAIE abbia una doppia valenza, quella di partito italiano da una parte e quella di forza politica locale dall’altra. E non si sa bene da quale parte tragga maggiore beneficio perché il suo coinvolgimento nelle elezioni argentine, se esistesse, come sembra che esista, non dovrebbe essere irrilevante qualora si raggiungesse la vittoria elettorale. E nella politica tutto si paga, in un modo o nell’altro, con affari o con incarichi.

Il MAIE ha una sede a Roma che conta poco o niente perché è in Argentina che si prendono tutte le decisioni e si organizzano le campagne elettorali, ha coordinatori nelle principali città argentine in zone fortemente popolate da italo-argentini con doppio diritto di voto, controlla la maggioranza dei Comites locali, ha ottime relazioni con tutte le sedi diplomatiche, il che però sembra non apportare alcun beneficio a livello di celerità nel disbrigo delle pratiche consolari.

Il MAIE è in Argentina di fatto un doppio partito che gestisce un potere politico notevole.