Il presidente Luis Abinader ha guidato la cerimonia di
apertura della seconda linea di produzione di clinker e cemento dell'impresa
Domicem.
Erano presenti all’evento in rappresentanza della
comunità italiana l’ambasciatore Stefano Queirolo Palmas, la presidente del
Comites Santo Domingo Licia Colombo e il consigliere del CGIE, Cav. Paolo
Dussich.
Abbiamo intervistato il cav. Paolo Dussich, consigliere
del CGIE:
D: Un’ottima iniziativa da parte Sua la partecipazione a
questo importante evento.
R: Sono stato invitato dal presidente del Consiglio di
Amministrazione della Domicem S.A. Francesca Colaiacovo. Per noi italiani
questo è un evento che ci inorgoglisce. La Domicem è un’azienda a maggioranza
di capitale italiano che coinvolge anche importanti imprenditori locali tra cui
la famiglia italo-dominicana Vicini. Si tratta di una società controllata dalla
Colacem S.p.A., che detiene il 51% del capitale sociale. La Colacem ha sede a
Gubbio ed è per questo che il suo logo è rappresentato dall’immagine del famoso
lupo ammansito da San Francesco d’Assisi. È da tener presente che i soci
dominicani che si affiancano alla Colacem S.p.A., in particolare la famiglia
Vicini, hanno saputo riunire entrambi i Paesi.
D: I cementifici si devono attenere a severe disposizioni
di rispetto ambientale, ritiene che Domicem abbia trovato il giusto equilibrio
tra qualità del prodotto e misure ecologiche?
R: Con Domicem gli imprenditori italiani hanno importato non solo tecnologia e know how. La nuova linea, infatti, creerà valore economico e sociale, attraverso la produzione di cemento basata sulla sostenibilità ambientale, con l'obiettivo di garantire sempre la qualità del cemento prodotto e nel massimo rispetto dell'ambiente e della sicurezza delle persone con la possibilità di esportare in altre nazioni che non dispongono di tale capacità.
D: Qual è l’apporto di questa azienda all’economia
locale?
R: Domicem apporta grandi contributi all'economia
dominicana, con la generazione di valuta estera dalle esportazioni e con
l'occupazione diretta e indiretta. Nei suoi 17 anni di attività nella
Repubblica Dominicana è diventata uno dei primi 10 contribuenti con apporti, che
ammontano a quasi RD$ 3 miliardi, diventando così un punto di riferimento
nell'economia della nazione. In termini di imposte e tasse, DOMICEM ha pagato
nel 2021 circa RD$ 2,5 miliardi e nel 2022 ha superato gli RD$ 2,9 miliardi.
D: Quale sarà l’impatto della seconda linea sulla
produzione e sull’occupazione?
R: Si tratta di un investimento di US$ 130 milioni, la
Domicem diventa così il cementificio con la maggiore capacità di produzione di
clinker. Al contempo vengono generati centinaia di posti di lavoro diretto e
indiretto.