Verrà eseguita nella giornata di oggi una
simulazione sismica simultanea nelle città di Santiago e Puerto Plata. Lo scopo
è il rafforzamento delle capacità locali per il coordinamento, la preparazione
e la reazione stabilite dai piani di emergenza in caso di terremoto in queste
due città. Parteciperanno alla simulazione più di 20.000 volontari e saranno
mobilizzate oltre 500.000 persone.
Con la simulazione si cerca di migliorare le
capacità di reazione in caso di un terremoto di grande magnitudo.
Vi parteciperanno i 32 ospedali dell’area, attivando
i meccanismi di coordinamento. Inoltre i quattro ospedali di riferimento (
Cabral y Báez, Arturo Grullón, Estrella Ureña e Ricardo Limardo) attiveranno al
loro interno comitati di emergenza e piani ospedalieri, faranno evacuazioni parziali
e metteranno alla prova le loro squadre e attrezzature, riceveranno vittime del
crollo di edifici per sottoporle a cure nelle aree di pronto soccorso.
Si sentiranno anche esplosioni e segnali di allarme.
Il tutto con una parvenza molto reale. Non c’è che dire, si fa sul serio!
Le entità che coordinano queste prove generali di
terremoto sono la Comisión Nacional de Emergencias, il Centro de Operaciones de
Emergencias, la Presidencia de la República, il Ministerio de Medio Ambiente, i
governatori di Santiago e Puerto Plata e la Fundación Santiago Solidario.
Il problema sismico è di grande attualità e nel
corso del 2017 il direttore del centro nazionale di sismologia aveva già
esortato la popolazione a prepararsi a imminenti e forti terremoti. (https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/08/il-direttore-del-centro-nazionale-di.html)
Inoltre l’attività sismica nella seconda metà del
2017 è stata particolarmente intensa con 50 scosse di 2,3 e 5 gradi della scala
Richter in quattro mesi. (https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/10/in-quattro-mesi-cinquanta-scosse-di.html)