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mercoledì 7 settembre 2022

Alle prossime elezioni votiamo l’esperienza, la vocazione al servizio, escludiamo gli assenteisti potenziali, la conoscenza insufficiente dell’italiano

 

 


La data delle prossime elezioni è stata decisa a sorpresa con tempi brevissimi per la campagna. La posta in palio è aumentata considerevolmente perché ci sono sei poltrone in meno rispetto alle precedenti 18. Una sfida che richiederà la massima concentrazione. Nell’America del Nord e Centrale i candidati sono già al lavoro. Il MAIE gioca ad handicap, il suo leader Ricardo Merlo non si presenta. Nessuna chance quindi di venire eletti per i suoi candidati. Nella Destra Unita spiccano per esperienza Fucsia Nissoli, due volte eletta alla camera, e Vincenzo Arcobelli, presidente del CTIM mondiale e consigliere del Cgie. Nel PD si ripropone Francesca La Marca questa volta come senatrice. Gli altri partiti non hanno alcuna chance.

La nostra comunità, forte dell’esperienza degli anni trascorsi dalle ultime elezioni, intende seguire una linea ben precisa nell’espressione del suo voto. Saranno preferiti i candidati che si sono dati da fare per risolvere o proporre la risoluzione dei problemi di chi risiede all’estero e in questo eccelle sicuramente la deputata Fucsia Nissoli di Forza Italia e di chi ha una vasta esperienza nell’affrontare temi che riguardano gli italiani all’estero e non esiste di fatto un altro che in questo senso si qualifichi meglio di Vincenzo Arcobelli, Fratelli d’Italia, candidato al senato, nella sua qualità di consigliere del Cgie e presidente del CTIM mondiale.

Chiaramente è assurdo che vengano eletti personaggi super indaffarati, assenteisti sicuri, o che puntino solo ad un’affermazione della loro attività imprenditoriale o, infine, che non parlino l’italiano come dovrebbe un parlamentare.

Questa volta non ci fregano!