La data delle prossime
elezioni è stata decisa a sorpresa con tempi brevissimi per la campagna. La
posta in palio è aumentata considerevolmente perché ci sono sei poltrone in
meno rispetto alle precedenti 18. Una sfida che richiederà la massima
concentrazione. Nell’America del Nord e Centrale i candidati sono già al
lavoro. Il MAIE gioca ad handicap, il suo leader Ricardo Merlo non si presenta.
Nessuna chance quindi di venire eletti per i suoi candidati. Nella Destra Unita
spiccano per esperienza Fucsia Nissoli, due volte eletta alla camera, e Vincenzo
Arcobelli, presidente del CTIM mondiale e consigliere del Cgie. Nel PD si
ripropone Francesca La Marca questa volta come senatrice. Gli altri partiti non
hanno alcuna chance.
La nostra comunità, forte
dell’esperienza degli anni trascorsi dalle ultime elezioni, intende seguire una
linea ben precisa nell’espressione del suo voto. Saranno preferiti i candidati
che si sono dati da fare per risolvere o proporre la risoluzione dei problemi
di chi risiede all’estero e in questo eccelle sicuramente la deputata Fucsia
Nissoli di Forza Italia e di chi ha una vasta esperienza nell’affrontare temi
che riguardano gli italiani all’estero e non esiste di fatto un altro che in
questo senso si qualifichi meglio di Vincenzo Arcobelli, Fratelli d’Italia,
candidato al senato, nella sua qualità di consigliere del Cgie e presidente del
CTIM mondiale.
Chiaramente è assurdo che
vengano eletti personaggi super indaffarati, assenteisti sicuri, o che puntino
solo ad un’affermazione della loro attività imprenditoriale o, infine, che non
parlino l’italiano come dovrebbe un parlamentare.
Questa volta non ci
fregano!