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mercoledì 7 settembre 2022

Angelo Viro si ricandida alla camera per il MAIE

 



Angelo Viro si è già presentato alle elezioni del 2018 come candidato alla camera per il MAIE. La comunità qui residente lo ha votato compatta, ma non è stato eletto. Di lui non si è saputo praticamente più niente dopo le elezioni. Ha di fatto abbandonato il suo ruolo di politico, che non ha mai interpretato con convinzione, per dedicarsi all’aspetto affaristico della politica che, tuttavia, nulla c’entra con gli interessi di chi lo ha votato. Business in Brasile, business qua, business là e chi più ne ha più ne metta.

Viro attinge alle sue tasche per finanziare la sua campagna e in questo è avvantaggiato rispetto ad altri candidati. Infatti, anche se con ogni probabilità non verrà eletto, il denaro da lui investito potrà avere un ritorno negli affari cui potrà accedere nelle zone dove il MAIE gravita, il che è più o meno quel che ha fatto dal 2018 ad oggi. Comunque, se per caso dovesse diventare uno dei due deputati della nostra circoscrizione, cosa ci andrebbe a fare a Roma dove non ci sarà Ricardo Merlo a tessere le fila delle complesse relazioni politiche? Diventerà semplicemente un assenteista come la maggior parte dei parlamentari della Circoscrizione Estero? Peraltro Angelo Viro è una persona indaffaratissima: “È attualmente presidente della Camera dominicano-brasiliana, vicepresidente dell'Associazione Nazionale degli Importatori (ANI), vicepresidente dell'Associazione Nazionale delle Imprese e delle Industrie di Herrera (ANEIH), vicepresidente dell'Unione Nazionale degli Imprenditori (UNE) e vicepresidente di Casa De Italia e come imprenditore è presidente del gruppo Cerarte S.A. che si compone di Cerarte, Cerartec e CETECA."

Penso che si debba dare il voto soprattutto a chi ci garantisce una presenza costante a Roma ed ha la capacità e l’esperienza necessarie per difendere gli interessi di chi lo ha votato.