Carlo Barbieri, 57enne (di Novara?) imprenditore
edile residente a Las Terrenas da diversi anni e Carlo Basso, 44enne (di
Venezia?), giunto nella Repubblica Dominicana il 6 febbraio scorso. Entrambi appassionati
di diving.
Sono partiti da Las Terrenas sabato scorso e presa a
noleggio la necessaria attrezzatura hanno fatto un’immersione verso le ore 17 e
non sono più riemersi. Questa laguna rientra nella proprietà di privati. Un
tempo vi pascolava intorno il bestiame. Dal 1993 viene utilizzato per il
diving.
Al suo interno ci sono dei tunnel e delle grotte. La
sua profondità è di 22 metri. Nel fondo l’acqua si intorbidisce facilmente al
passaggio dei sommozzatori per la presenza di una sostanza farinosa che
impedisce la visibilità. Questo rende il diving pericoloso ed è il principale
motivo per cui ancora i connazionali non sono stati trovati. L’acqua ci mette
molto a riacquistare la sua trasparenza.
All’interno dei tunnel ci sarebbe anche una sacca d’aria.
Per questo motivo non si è ancora persa la speranza di ritrovarli in vita. L’acqua
in profondità è salata e la temperatura molto bassa per cui la permanenza in
una di queste sacche non garantirebbe comunque la sopravvivenza.
Secondo il responsabile dell’attività del diving
della laguna Dudú alla base di questo intrappolamento in profondità degli
italiani ci sarebbe un loro comportamento imprudente. Comunque l’attrezzatura
per il diving dovrebbe essere concessa solo a seguito della presentazione di
una certificazione attestante un addestramento idoneo. Questo, secondo il
regolamento del sito.
Probabilmente i due connazionali si sono sentiti molto
sicuri e hanno rischiato più del dovuto. Le lagune sono due e sono collegate da
un circuito di tunnel in profondità. Ci sono anche delle grotte e queste sono
più pericolose. Alla più grande si vieta un avvicinamento superiore ai 50
metri.
Carlo Barbieri è ben noto nella comunità di Las
Terrenas e partecipa attivamente alle iniziative cittadine. In particolare fa
parte dell’associazione Mahatma Gandhi, un progetto di prevenzione e
mitigazione dei disastri. È sposato con Carolina, perito agronomo, che
collabora con la sua impresa edile. È atteso per oggi l’arrivo dei familiari di
entrambi i connazionali scomparsi.
Ricordiamo che Cabrera è l’unico comune dominicano
che ha come sindaco un cittadino italiano: Jorge Hugo Cavoli.