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venerdì 22 febbraio 2019

Il Console Generale Onorario di Porto Principe è l’uomo più potente di Haiti e si chiama Sheriff Abdallah



Sheriff Abdallah è italiano. È nato a El Cairo nel 1958 da madre italiana e padre egiziano. Si è trasferito da piccolo con la famiglia nel Libano dove ha studiato nelle scuole francesi. Giunse in Haiti negli anni ’70 con la fidanzata figlia unica di una possidente famiglia haitiana, proprietaria delle Assicurazioni Leger.
Sheriff Abdallah è dal settembre del 2012 anche console onorario della Repubblica Italiana a Porto Principe. È stato nominato dal ministro degli esteri Giuliomaria Terzi di Sant’Agata del governo Monti.
Non è tanto noto al grande pubblico, ma pesa molto sulla vita quotidiana di un intero popolo. Agisce senza farsi notare. Da solo è in grado di affondare il paese in una crisi profonda in qualunque momento.
Ecco i quattro pilastri dello strapotere di Abdallah in Haiti:
Il gas
Attraverso la sua società Novum, azienda di distribuzione del gas, Sheriff Abdallah è il principale distributore di gas in Haiti. Fa di questo prodotto la sua arma più temibile. Se ne serve per ricattare tutti: il governo che resiste ai suoi capricci, gli imprenditori che consumano molto carburante, ecc. Controlla il mercato e i prezzi.
Il trasporto aereo interno delle autorità
Nove su dieci elicotteri che sorvolano il cielo di Haiti sono di proprietà di Sheriff Abdallah. È uno dei monopoli più redditizi del paese. Ogni ora di noleggio di un elicottero costa tra i 1200 e i 1600 dollari americani. E il principale cliente è lo stato haitiano. Quando il Palazzo Nazionale affitta un elicottero per un giorno, Abdallah deve ricevere 38.400 dollari in anticipo (1600 $ x 24 ore). Lo stato haitiano non ha elicotteri. Il Presidente della Repubblica e i membri del governo per i loro spostamenti sono obbligati ad affittarli ad Abdallah.
Assicurazioni
Arrivato nel paese negli anni '70, Sheriff Abdallah si è rapidamente appropriato dell'azienda delle assicurazioni Leger (ALSA) dei genitori della moglie Sabrina Leger.
Il controllo dei mercati
Il console onorario italiano di Port au Prince è il più grande distributore di prodotti ai supermercati. Questi sono tutti riforniti di prodotti da lui importati, il che gli attribuisce un grande potere. Può controllare l’offerta facendo aumentare quando vuole i prezzi dei beni di prima necessità diffondendo il panico tra la gente.
Sheriff  Abdallah si aggira con una scorta formata da quattro uomini armati di fucili di assalto Galil in una macchina sempre accodata alla sua limousine con targa diplomatica, vista la sua carica di console onorario italiano. Le sue guardie del corpo ogni tanto armi in mano si occupano di risolvere i problemi di transito per fare strada al loro capo in occasione di ingorghi impossibili che sono anche molto frequenti.
Di recente c’è stata un’incursione di manifestanti negli uffici del Consolato Onorario. Il fatto è stato attribuito alla sua amicizia con il presidente Jovenel Mose al quale ha finanziato la campagna elettorale con 4 milioni di dollari. Pochi danni e permanenza breve dei dimostranti all’interno degli uffici consolari. L’italo-egiziano è un uomo temuto e a ragione…
Questo è il nostro console onorario di Port au Prince!
Un consolato che contrariamente a ogni logica è rimasto legato a Panama anche dopo la riapertura della nostra ambasciata.