Il conducente
dell’autobus che si è ribaltato qualche giorno fa, provocando la morte di tre
persone e il ferimento di altre 47, 22 delle quali in modo grave, è stato
trovato positivo alla cocaina. Guidava sotto gli effetti della droga. Verrà
quindi processato per omicidio colposo. Il pubblico ministero ha chiesto per
lui al tribunale un periodo di carcere preventivo di un anno.
Il problema delle
condizioni dei conducenti è quindi salito alla ribalta della cronaca. Non
esiste, infatti, nel paese un controllo vero e proprio per chi è la guida di
mezzi di trasporto di passeggeri. In questo caso la situazione assume maggiore
gravità in quanto si trattava di un autobus riservato a turisti e, quindi,
tocca un tasto sensibile dell’economia dominicana.
Non è comunque il
primo incidente in assoluto che coinvolge turisti stranieri e non lo è nemmeno
per l’attuale 2022.
A quanto sembra ora
qualcosa cambierà. I conducenti di autobus turistici saranno sottoposti
all’antidoping. Del resto se questo si fa regolarmente per le gare sportive, a
maggior ragione dovrebbe essere previsto per la guida di autobus adibiti al
trasporto di persone.
Ma non finisce qui.
Anche sul veicolo c’è chi ha qualcosa da ridire. Si sostiene, ad esempio, che
fosse sovraccarico e che le gomme fossero lisce. Certo che intraprendere una
curva con il veicolo sovraccarico, il fondo strada bagnato, le gomme lisce e il
conducente sotto gli effetti della cocaina è il massimo dell’incoscienza.
A questo punto
viene tratta in causa anche la ditta Suero sotto la cui gestione si trovava
l’autobus.