Sono diventato da poco frequente utente
di tassì. Non pensavo di riuscire a
vivere normalmente rimanendo a piedi. Attualmente la mia macchina non
funziona e ho dovuto ricorrere ai tassì. Ho escluso subito Uber perché è troppo
complicato per un vecchio come me. Mi rivolgo quindi in particolare a Oper, una
compagnia che ha la sede nel rione dove abito e che offre ottimi servizi e
prezzi. Sono partito da casa nell’Isabelita alle 18:15 e sono arrivato sul
posto, via Privada nel quartiere Renacimiento, alle 19:15 a causa dei numerosi
ingorghi. La corsa mi è costata RD$ 400. Per trovare la destinazione ho armeggiato maldestramente con
il mio cellulare. Alla fine siamo arrivati. Bisognava attraversare la strada.
Il tassista avrebbe fatto l’inversione di marcia più avanti. Non mi è sembrato
necessario. È rimasto lì per controllare il
mio sicuro arrivo alla porta dell’edificio dove ero diretto. Strada
facendo mi accorgo di non avere il portafoglio in tasca. Torno indietro. Il tassista
mi invita a controllare. In macchina non c’era. Era caduto in mezzo alla strada…
Prima di partire avevo preso tutte le
precauzioni per un’eventuale rapina. Ho lasciato a casa la carta d’identità
vista l’importanza di questo documento e le difficoltà e il costo elevato per
noi stranieri di ottenere un duplicato.
Invece di rapinatori, ho trovato un
onestissimo tassista.
Morale della storia: questo è un paese
dove c’è tanta brava gente!