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giovedì 6 ottobre 2022

Nella zona di frontiera si stanno prendendo misure per affrontare il colera

 





Il ministro della Salute pubblica, Daniel Rivera, ha affermato di non aver rilevato finora nessun caso nel Paese.

Il Ministero della Salute Pubblica ha allestito posti letto negli ospedali della zona di confine e aggiornato il protocollo assistenziale, oltre ad aumentare l'approvvigionamento di sali reidratanti e formare il personale medico alla gestione del colera, nell'ambito degli interventi di preparazione attuati dal Paese a causa della presenza della malattia in Haiti.

Inoltre, nell'ambito della strategia di prevenzione e controllo nelle province di confine, le autorità sanitarie mantengono presidi sanitari sul campo. Un piano per la gestione e il controllo dell'acqua potabile è stato attivato nonché un protocollo di sorveglianza epidemiologica nei “bateyes” (villaggi popolati da haitiani) e nei punti vulnerabili delle province di confine per impedire l'ingresso del colera nel Paese.

Il ministro della Salute pubblica, Daniel Rivera, ha invitato chiunque presenti sintomi di diarrea a non rimanere a casa e ad a recarsi dal medico, poiché la diarrea da colera non provoca dolore al paziente, ma può causare rapida disidratazione.

Ha esortato le famiglie a raddoppiare l'igiene in casa e i genitori a tagliare le unghie dei bambini per evitare che si accumulino batteri, nonché a riprendere la cura del lavaggio delle mani, a cuocere bene il cibo e a lavare bene quelli che vengono mangiati crudi.

Ha ricordato che trattata per tempo la mortalità del colera si abbassa notevolmente, per cui è importante andare dal medico immediatamente quando si verifica la diarrea.

Il ministro della Salute Pubblica ha rivelato che finora nel Paese non è stato registrato alcun caso sospetto di diarrea e che vengono mantenute rigide misure di sorveglianza e controllo, perché l'interesse è impedire l'ingresso della malattia nel territorio nazionale.