Il ministro della
Salute pubblica, Daniel Rivera, ha affermato di non aver rilevato finora nessun
caso nel Paese.
Il Ministero della
Salute Pubblica ha allestito posti letto negli ospedali della zona di confine e
aggiornato il protocollo assistenziale, oltre ad aumentare l'approvvigionamento
di sali reidratanti e formare il personale medico alla gestione del colera,
nell'ambito degli interventi di preparazione attuati dal Paese a causa della
presenza della malattia in Haiti.
Inoltre,
nell'ambito della strategia di prevenzione e controllo nelle province di
confine, le autorità sanitarie mantengono presidi sanitari sul campo. Un piano
per la gestione e il controllo dell'acqua potabile è stato attivato nonché un
protocollo di sorveglianza epidemiologica nei “bateyes” (villaggi popolati da
haitiani) e nei punti vulnerabili delle province di confine per impedire
l'ingresso del colera nel Paese.
Il ministro della
Salute pubblica, Daniel Rivera, ha invitato chiunque presenti sintomi di
diarrea a non rimanere a casa e ad a recarsi dal medico, poiché la diarrea da
colera non provoca dolore al paziente, ma può causare rapida disidratazione.
Ha esortato le
famiglie a raddoppiare l'igiene in casa e i genitori a tagliare le unghie dei
bambini per evitare che si accumulino batteri, nonché a riprendere la cura del
lavaggio delle mani, a cuocere bene il cibo e a lavare bene quelli che vengono
mangiati crudi.
Ha ricordato che
trattata per tempo la mortalità del colera si abbassa notevolmente, per cui è
importante andare dal medico immediatamente quando si verifica la diarrea.
Il ministro della
Salute Pubblica ha rivelato che finora nel Paese non è stato registrato alcun
caso sospetto di diarrea e che vengono mantenute rigide misure di sorveglianza
e controllo, perché l'interesse è impedire l'ingresso della malattia nel
territorio nazionale.