I parenti chiedono
risposte alla Polizia Nazionale
L'incertezza, il
dolore e la costernazione li hanno trasformati in “morti viventi”. I parenti di
decine di persone dichiarate scomparse nella Repubblica Dominicana gridano
disperatamente e descrivono questa situazione come uno dei problemi più
preoccupanti del Paese.
Di fronte
all'ondata di sparizioni, il ministro dell'Interno e della Polizia, Jesús (Chu)
Vásquez Martínez, ha ordinato questo martedì che la Polizia nazionale
intensifichi la ricerca di queste persone, per ristabilire, al più presto, la
pace delle famiglie colpite e assicurarsi che la pace torni nelle loro case.
La decisione del
ministro dell'Interno e della Polizia in risposta a questi casi prevede un
forte aumento del numero degli agenti in servizio e la collaborazione dei
vigili del fuoco.
Vásquez ha ordinato
agli agenti di polizia di utilizzare tutte le risorse a loro disposizione per
trovarli.
“Prometto di fare
tutto ciò che è nelle mie possibilità, potete contare su di me personalmente,
oltre che istituzionalmente", ha riferito il funzionario.
Nei giorni scorsi i
parenti degli scomparsi sono scesi in piazza chiedendo risposte alle autorità e
l’intensificazione delle ricerche per non lasciare i casi nell'oblio.
Denunciano che
nella Direzione Centrale Investigativa (Dicrim) ci sono solo una decina di
persone, cosa che stimano allarmante visto il gran numero di sparizioni fisiche
che si stanno verificando nel Paese.