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sabato 22 ottobre 2022

Le conseguenze di una rapina lontano da casa

 



Ormai è chiaro che nella Repubblica Dominicana bisogna convivere con la delinquenza. Ogni giorno c'è un rione diverso del Gran Santo Domingo in cui i residenti fanno sapere ai media che vengono flagellati costantemente da furti e rapine.

Per il momento non esiste una soluzione plausibile a questo problema. Si deve arguire che siamo in presenza di un male sociale cronico e voluto. Una  specie di strategia della tensione diffusa soprattutto in Occidente destinata a raggiungere le imprese, le famiglie e le vittime di ogni “povero Cristo”.

Prima di uscire da casa, quindi, dovremmo soffermarci sempre un attimo su questo e prendere delle precauzioni. Esiste di fatto la probabilità che qualcuno per strada, minacciandoci con una pistola o con un pugnale, si appropri di quanto ci portiamo dietro compresi il telefonino e il portafoglio con soldi e documenti.

Finché questo succede nei pressi della propria abitazione o in posti dove conosciamo delle persone in qualche modo si risolve. Invece, l'eventualità di essere derubati di tutto lontano da casa è preoccupante.

È successo ieri a uno dei miei figli. Era nella centrale Avenida Máximo Gómez all'altezza del Teatro Nacional. Nella fretta, visto che si tratta di una zona molto frequentata, i rapinatori non si sono accorti che mio figlio aveva anche un telefonino e si sono portati via soltanto il portafoglio con soldi e documenti. Il suo ritorno a casa è stato quindi organizzato immediatamente.

Altra cosa: non bisogna mai resistere al rapinatore perché non ci penserebbe un attimo ad ammazzarti. Si può dire che ogni rapinatore ha sulla coscienza qualcuno, come del resto ogni magistrato che lo ha rilasciato in libertà quando è stato arrestato. Si può dire che ormai difficilmente un rapinatore finisce in galera né qui né in Italia né in tanti paesi attualmente sotto il giogo delle élite mondialiste.