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martedì 5 dicembre 2017

Cittadino britannico arriva in RD con biglietto aereo di sola andata e senza un soldo, viene ospitato per un mese da una bella donna… Una storia incredibile! Una scommessa?



È saltata alla ribalta della stampa la storia della signora che ha conosciuto attraverso i social uno straniero con il quale ha chattato per sei mesi. Lo scambio virtuale si è poi materializzato con il suo arrivo nella Repubblica Dominicana all’aeroporto di Punta Cana. Le cose non sono andate come la signora si aspettava. Lo straniero, un britannico:
è arrivato senza un soldo
è arrivato con un volo di sola andata
La signora che non lavora e vive in casa d’altri con due delle sue quattro figlie sta mantenendo quest’uomo da un mese e chiede la collaborazione delle autorità dominicane e dell’ambasciata del Regno Unito affinché rispediscano questo signore al paese di origine. Per motivi umanitari la signora non se la sente di metterlo sulla strada.

Certo la povera donna è stata molto sfortunata. A nessuno sarebbe venuto in mente che dal Regno Unito sarebbe arrivato un indigente probabilmente con problemi di carattere mentale. La signora dà prova con il suo comportamento di quell’umanità che va riconosciuta indubbiamente alla stragrande maggioranza del popolo dominicano.
Sicuramente ha sbagliato e ora ci sono altre sue dichiarazioni diffuse sui social in cui invita le donne dominicane a fare attenzione con le conoscenze delle reti sociali perché “tanti vogliono solo farsi mantenere”. Probabilmente è anche vero. Comunque noi che seguiamo molto da vicino l’applicazione delle leggi dominicane che regolano l’immigrazione sia a scopo turistico che di residenza, non possiamo escludere da ogni colpa il controllo all’aeroporto.
All’aeroporto di Punta Cana difficilmente un ufficiale di migracion potrebbe arrivare a pensare che un britannico colorito roseo alla Trump sia un indigente, che abbia il biglietto di sola andata e che non porti con sé il becco di un quattrino.
Anche in presenza di un numero di telefono e di un indirizzo della persona che si è offerta a fare da ospite, se non ha un biglietto di ritorno, una carta di credito e dei soldi a sufficienza, lo straniero dovrebbe essere rispedito all’aeroporto di partenza. Su questo penso che siamo tutti d’accordo.
Comunque al di là della probabile buona fede di questo signore, essendo un britannico, vista la propensione dei britannici alle scommesse non si può fare a meno di pensare che alla base di tutto ci sia una forte scommessa: “Vuoi vedere che arrivo nella Repubblica Dominicana senza un soldo, vivo insieme a una giovane e bella donna per diverso tempo e mi faccio anche mantenere e poi torno con il biglietto pagato?” Bene, il roseo britannico questa scommessa l’avrebbe già vinta…
Così come stanno le cose, visto che i trenta giorni di permanenza nella RD sono stati superati, ci sono solo due sviluppi possibili, anche perché la cosa ormai è di dominio pubblico:
l’intervento dell’ambasciata del Regno Unito e quindi l’acquisto del biglietto aereo di ritorno e la copertura delle altre spese fino al suo imbarco in aereo
l’internamento dello straniero da parte di Migracion nel “vacacional” di Haina, una specie di bolgia infernale preludio della deportazione. In questo caso le spese di aereo se le assumerebbe lo stato dominicano.

Speriamo che questo britannico se ne vada via presto perché sta un po’ rovinando la reputazione di tutti gli stranieri colorito roseo alla Trump, tra i quali ci siamo anche tanti di noi amanti del buon vino…