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sabato 16 dicembre 2017

Il tribunale di Roma condanna Bruna Giri la promotrice finanziaria arrestata nel 2015 a La Romana dove era latitante ospite dell’allora Vice Console onorario.



La notizia della condanna di Bruna Giri e quella della riapertura del Vice Consolato di La Romana sono quasi contestuali. Ci si chiede se la titubanza del nostro ambasciatore nell’attivare la rete consolare onoraria fosse in qualche modo legata a questa vicenda. Si voleva forse leggere il testo della prima sentenza? Probabilmente no, comunque è singolare la contestualità degli eventi.
Ben venga comunque la decisione di Andrea Canepari che con le reti onorarie ha dimestichezza come ha dimostrato in passato quando era console a Filadelfia, ottenendo l’assegnazione di credenziali per le rilevazioni dei dati biometrici per i Consolati onorari di Pittsburgh e Virginia Beach. Una situazione che si prospetta a breve anche per il Consolato onorario di La Romana e in un futuro non lontano per i Vice consolati onorari di Puerto Plata e Santiago.
Nell’ aprile del 2015 c’è un articolo del Corriere della Sera in cui si riferisce che questa signora era ospite del Vice console onorario di La Romana. Il vice console si è difeso, replicando che la Giri non era ospite ma che si trovava lì in forza di un regolare contratto di locazione debitamente registrato e depositato presso l’amministrazione e i servizi di vigilanza del centro residenziale Casa De Campo. Occupava come inquilina una villa di proprietà di una società immobiliare nella quale la famiglia del connazionale ospitante ha una partecipazione. L’esistenza di questo contratto era stata resa nota all’Ambasciata d’Italia con comunicazione del 5 novembre 2012.
Sostiene Calogero di Gesù nel suo libro “Dietro le quinte della Farnesina”:
“L’individuazione del nascondiglio della predetta latitante e il suo arresto sono avvenuti subito dopo la chiusura dell’ ambasciata a Santo Domingo, che è stata come noto operativa fino al 31 dicembre 2014, mentre non ci risulta alcuna partecipazione alle vicende di quella ambasciata (scandalo visti) da parte del predetto vice console onorario. Peraltro questi subito dopo l’arresto della Giri è stato revocato dall’incarico in data 31 marzo 2015 dall’ambasciatore a Panama. Il ricorso presentato avverso la revoca dell’incarico è stato respinto.”

La signora Bruna Giri è stata condannata a otto anni e tre mesi di reclusione dal Tribunale di Roma per una maxi truffa dell’entità di circa 35 milioni di euro. Ha truffato la Roma bene. Prometteva rendimenti del 10 percento annui sugli investimenti in denaro e aveva dei testimonial fasulli. Ci sono cascati 500 personaggi facoltosi di Roma. La chiamano la “Madoff in gonnella” anche per una certa analogia con il caso Madoff di New York, che fruttò a Bernard Madoff non meno di 50 miliardi di dollari. Madoff però è stato condannato a 150 anni di carcere. Paese che vai, usanza che trovi!