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giovedì 21 dicembre 2017

Quali sono i motivi veri dei frequenti spostamenti in provincia dell’ambasciatore Andrea Canepari?




A sei mesi dal suo insediamento come ambasciatore Andrea Canepari sostiene di star “viaggiando nel paese per incontrare la collettività, cominciando dalle collettività che hanno più bisogno e che hanno più problemi. Ho ascoltato le esigenze e per questo sto orientando diversamente il lavoro in modo di cercare di porre rimedio alle situazioni di criticità al più presto possibile.”
I suoi spostamenti all’interno della Repubblica Dominicana avrebbero quindi lo scopo secondo il diplomatico di incontrarsi con la collettività per accertare le esigenze di questa.
Certo a qualcuno potrebbe venire in mente che per questo non occorreva nemmeno intraprendere viaggi di qualche centinaio di chilometri, spostandosi su strade tra le più pericolose del mondo per numero di incidenti mortali ogni 100.000 abitanti.
Sarebbe bastato affacciarsi alla porta di ingresso della sede di via Objio, oppure ancora meglio, tanto per non rischiare qualche insulto, installare, e ci dovrebbe già essere, una telecamera e godersi, si fa per dire, lo spettacolo comodamente seduto nella sua scrivania.
Di queste visite si è parlato nella recente intervista rilasciata dall’ambasciatore a Italiachiamaitalia :
Italiachiamaitalia: “Anche questo suo tour itinerante, chiamiamolo così, nell’isola caraibica, a memoria è la prima volta che un ambasciatore italiano fa qualcosa del genere. Le è sembrato utile? A lei è sembrato che i connazionali abbiano apprezzato questo suo contatto diretto con le diverse comunità dell’isola?
Ambasciatore: “Per me è stato utilissimo perché ho toccato con mano le criticità dei connazionali. Ho sentito casi disperati, mi hanno spiegato di cosa hanno bisogno soprattutto passaporti, assistenza consolare. Effettivamente è stata una novità questo giro. Mi è capitato il governatore di Barahona e mi ha detto che sono il primo ambasciatore non solo italiano, ma anche di altri paesi europei o internazionali che incontra la propria collettività. Ma credo sia importante per fare meglio il proprio lavoro.”
Per quel che riguarda Barahona, viene da chiedersi se effettivamente lo scopo della sua visita sia stato incontrare la nostra comunità colà residente oppure un altro di cui non siamo a conoscenza. Di fatto a Barahona, in tutta la provincia, risiedono circa una cinquantina di connazionali. Molti di meno di quanti si accalcano ogni giorno alla porta di ingresso di via Objio. Andrea Canepari è l’unico ambasciatore tra tutti che si è recato a Barahona per incontrare i suoi connazionali? Non c’è di che meravigliarsi, i residenti stranieri da quelle parti sono pochissimi e non giustificano di fatto la visita di un diplomatico. 
Invece a motivare questo tour itinerante non è affatto l’incontro con i connazionali e la volontà di venire a conoscenza delle loro esigenze, bensì un progetto che ad Andrea Canepari sta forse molto più a cuore della normalizzazione dell’erogazione dei servizi consolari.
A settembre l’ambasciatore si è incontrato con i deputati dominicani del gruppo parlamentare di amicizia Dominico-italiana e con l’occasione ha presentato le sue credenziali e la sua agenda di lavoro nel paese al fine di coordinare gli sforzi con i deputati su ampi programmi di intervento. Sull’articolo che ha diffuso la notizia e di cui allego il link c’è scritto anche che: “Il diplomatico ha dichiarato di essere lieto dell’incontro con i legislatori, insieme ai quali desidera visitare tutte le province del paese per mettere a punto i suoi programmi. «C’è molto futuro perché si sta lavorando in un’agenda comune e stiamo stipulando accordi e stringendo relazioni e veramente c’è tanto di più di quanto si immaginava» ha riferito. Canepari ha quindi chiesto ai legislatori di aiutarlo «con le loro idee e soluzioni per concretizzare queste relazioni parlamentari e portare a termine attività concrete nell’ambito economico e culturale. Stiamo istituendo queste relazioni e speriamo anche di rafforzarle».
Si deve tenere conto inoltre delle dichiarazioni di Peggy Cabral, l’ambasciatrice della Repubblica Dominicana in Italia che sono state pubblicate nello stesso articolo:
“l’ambasciatore Andrea Canepari ha dimostrato grande interesse nella realizzazione di una vasta opera nel paese. Arriva con le sue idee, con un suo programma e sta analizzando tutto quello che può fare qui. Voi siete un gruppo di amicizia, aiutatelo a realizzare alcuni progetti di interesse per il paese”.
https://www.eldiputado.org/single-post/2017/09/19/Diputados-reciben-visita-embajador-de-Italia-en-el-pa%C3%ADs


Un tour itinerante già annunciato e motivato da progetti ambiziosi che nulla c’entrano con gli interessi della nostra comunità di avere una regolarizzazione delle erogazioni dei servizi consolari.