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martedì 19 dicembre 2017

Notizia fresca di giornata: non è l’alcol il killer delle strade, ma lo smart phone. Ce lo confermano anche dall’Italia…


Giù le mani dall’alcol! Se prima della guida mi bevo un bicchiere di vino, ben sapendo di non raggiungere la soglia punibile, chi si accinge a viaggiare con me, mi lancia uno sguardo accusatorio, non dice niente perché sa che potrei lasciarlo a piedi, ma lo sguardo fa comunque male e crea ingiustamente un senso di colpevolezza innanzitutto perché io sono solito attenermi a un tabellino di ingestione alcolica che mi garantisce di non superare mai la soglia oltre la quale si diventa il nemico pubblico numero uno.
Ma c’è dell’altro: secondo le statistiche dominicane il 54% degli incidenti sulle strade è dovuto all’uso di dispositivi mobili, seguito da distrazioni generate dalla pubblicità stradale, dal cambiamento di stazione radio, dai bambini trasportati nei veicoli e soltanto all’ultimo posto dall’alcol.
A corroborare la posizione del viceministro della Sanità Dott. Hector Quezada, pubblicata sui giornali di oggi ci sono le pubblicazioni dell’ACI, dalle quali risulta che “In Italia tre incidenti su quattro sono dovuti alla distrazione che ogni anno falcia migliaia di vite. E i cellulari e smartphone sono una delle cause principali”.
I dati di numerosi studi sulla distrazione alla guida dimostrano che anche il semplice parlare con le persone a bordo può costituire motivo di distrazione alla guida. I dati statistici di altri paesi esteri riportano che due conducenti morti su tre in incidenti stradali stavano usando il cellulare.
Dall’elaborazione dell’ACI risulta che in tre incidenti stradali su quattro la distrazione è la principale concausa dell’incidente e tra i motivi di distrazione la parte del “leone” la fa l’uso “compulsivo del cellulare.

E allora possiamo metterci il cuore in pace e soprattutto smettere di trasportare in macchina adulti astemi. Sussiste un fondato motivo per ritenere che non portino bene!