Giù le mani dall’alcol! Se prima della guida mi bevo
un bicchiere di vino, ben sapendo di non raggiungere la soglia punibile, chi si
accinge a viaggiare con me, mi lancia uno sguardo accusatorio, non dice niente
perché sa che potrei lasciarlo a piedi, ma lo sguardo fa comunque male e crea
ingiustamente un senso di colpevolezza innanzitutto perché io sono solito attenermi
a un tabellino di ingestione alcolica che mi garantisce di non superare mai la
soglia oltre la quale si diventa il nemico pubblico numero uno.
Ma c’è dell’altro: secondo le statistiche dominicane
il 54% degli incidenti sulle strade è dovuto all’uso di dispositivi mobili,
seguito da distrazioni generate dalla pubblicità stradale, dal cambiamento di
stazione radio, dai bambini trasportati nei veicoli e soltanto all’ultimo posto
dall’alcol.
A corroborare la posizione del viceministro della Sanità
Dott. Hector Quezada, pubblicata sui giornali di oggi ci sono le pubblicazioni
dell’ACI, dalle quali risulta che “In Italia tre incidenti su quattro sono
dovuti alla distrazione che ogni anno falcia migliaia di vite. E i cellulari e
smartphone sono una delle cause principali”.
I dati di numerosi studi sulla distrazione alla
guida dimostrano che anche il semplice parlare con le persone a bordo può
costituire motivo di distrazione alla guida. I dati statistici di altri paesi
esteri riportano che due conducenti morti su tre in incidenti stradali stavano
usando il cellulare.
Dall’elaborazione dell’ACI risulta che in tre
incidenti stradali su quattro la distrazione è la principale concausa dell’incidente
e tra i motivi di distrazione la parte del “leone” la fa l’uso “compulsivo del
cellulare.
E allora possiamo metterci il cuore in pace e
soprattutto smettere di trasportare in macchina adulti astemi. Sussiste un
fondato motivo per ritenere che non portino bene!