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sabato 9 dicembre 2017

Trecento passaporti rilasciati in cinque mesi di apertura reale: non è un motivo di vanto!



Un nostro connazionale cita un dato di cui è a conoscenza e che ritiene positivo ai fini di una valutazione della gestione di Andrea Canepari dell’ambasciata di Santo Domingo.
In cinque mesi di apertura reale sarebbero stati rilasciati circa 300 passaporti, l’equivalente a 720 passaporti in un anno. Purtroppo il fabbisogno annuale di passaporti della nostra circoscrizione è superiore a 1100 unità l’anno. D’altra parte è lecito ritenere che in 3 anni, tra chiusura e rilasci insufficienti si siano accumulati arretrati per 3.000 unità.
Il rilascio di 720 passaporti, che sono i 300 in rapporto annuale, non soddisfa nemmeno la richiesta fisiologica del documento da parte della nostra comunità e crea in un anno ulteriori arretrati di circa 400 documenti. Eppure ci era stato dato a intendere che il rilascio dei passaporti e lo smaltimento degli arretrati sarebbe stato una priorità. Non è così e questo dato dei 300 passaporti in cinque mesi dovrebbe essere per noi un motivo di preoccupazione.
Chi è alla guida della nostra ambasciata? Come mai viene tollerata una situazione che se giudicata a ritroso prospetta pochissime speranze per il futuro? Teniamo presente che tutti gli altri servizi sono stati dichiarati di secondaria importanza e che le forze della sede diplomatica si sono concentrate sul rilascio del passaporto. Se questo è il risultato si deve dire che l’elefante ha partorito un topolino.
Trecento passaporti in cinque mesi che includono anche tanti passaporti che non rientrano nel servizio Prenota Online ovviamente per i motivi più svariati. Si tratta di 60 passaporti al mese e ogni lunedì poco più di una decina.
C’è da dire che il funzionario itinerante, che ogni tanto veniva da Panama, nei due giorni di soggiorno riusciva a prendere dati biometrici di una settantina di persone. Basta questo per capire che gli impiegati della nostra ambasciata non lavorano sicuramente in affanno.
Lo si deve dire, o è meglio sottacerlo e aggiungere la propria voce al coro di lodi ingiustificate e di inviti altrettanto ingiustificati a lasciar fare che si lavora? Chi ha detto che si lavora?
Prospettive per il futuro

Secondo questo stesso connazionale da gennaio ci saranno due funzionari in più operativi nel servizio passaporti, che ora sono in via di formazione. Il mio ragionamento è il seguente, se due funzionari esperti hanno rilasciato in cinque mesi 300 passaporti, quanti ne rilasceranno due funzionari inesperti? C’è da aspettarsi che ogni mercoledì non si riesca ad arrivare nemmeno a una decina di rilevamenti biometrici per cui a fine mese a mala pena verranno raggiunti i 100 passaporti. Mettiamoci il cuore in pace, riusciremo così a soddisfare la domanda annuale. Sì, e gli arretrati? Quelli rimarranno per sempre!