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lunedì 4 dicembre 2017

Gli ostacoli perché uno straniero possa lavorare legalmente nella Repubblica Dominicana sono tanti.



Ottenere i documenti richiesti per il rilascio di un visto di lavoro nella Repubblica Dominicana è un’impresa ardua. Si deve innanzitutto esaurire un lungo processo burocratico. La burocrazia e il costo del rilascio dei documenti necessari rappresentano spesso un ostacolo insormontabile perché uno straniero possa entrare nel sistema del lavoro. Ne consegue un tasso di lavoro informale che è di circa il 60% e che aumenta in continuazione. In prevalenza i paesi di provenienza degli intestatari di questo tipo di visto sono il Venezuela, la Spagna e gli Stati Uniti. Il permesso di lavoro ha una vigenza massima di un anno con uno o più ingressi a seconda del contratto di lavoro.
I documenti richiesti per esercitare un’attività lavorativa sono i seguenti: certificato di nascita, certificato penale, un certificato medico rilasciato da un medico del paese di provenienza, documenti comprovanti l'esperienza o il valore accademico, un contratto di lavoro registrato presso il Ministero del lavoro, un certificato attestante che l’impresa è registrata nel sistema dei registri del lavoro (sirla) e una lettera del titolare dell’impresa autenticata da notaio e legalizzata dalla “Procuraduria” con l’impegno ad assumersi tutte le spese del dipendente straniero, anche in caso di deportazione. Un documento quest’ultimo quasi impossibile da avere.
Questa documentazione deve essere depositata nel consolato dominicano del paese di provenienza, che si prende per l’elaborazione da cinque a dieci giorni lavorativi.
Ovviamente, fare e avere tutti questi documenti a disposizione rappresenta un costo, che va dai 1.000 ai 2.000 USD.
 Le voci di spesa sono le tasse nel consolato dominicano, la polizza di rimpatrio,eventuali traduzioni, le tasse di immigrazione, le spese notarili e di legalizzazione.
A tutto questo va aggiunto il prezzo del biglietto aereo. Bisogna, infatti, obbligatoriamente recarsi al paese di origine per ottenere l’apposizione del visto sul passaporto.