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venerdì 1 dicembre 2017

Padre Billini, un sacerdote di origini piemontesi rimasto impresso nella memoria dei dominicani



Oggi ricorre il 180° anniversario della nascita di Francisco Xavier Billini (padre Billini), che si è distinto come sacerdote, insegnante, filantropo e protettore dei senzatetto, figlio di un piemontese.
Nacque nella città di Santo Domingo il 1° dicembre 1837. Fu un discepolo dell'Arcivescovo Fernando Arturo de Meriño. Visse per un periodo a Cuba e nel 1866 tornò nella Repubblica Dominicana.
I suoi genitori furono Giovanni Antonio Billini Ruse, di nazionalità italiana, nativo nel Piemonte, arrivato nell'isola di Santo Domingo con le truppe francesi del 1802, comandate dal generale Charles Leclerc (cognato di Napoleone) per sedare la ribellione degli schiavi sul lato occidentale dell'isola (attualmente la Repubblica di Haiti), catturando e deportando in Francia Toussaint Louverture, e la signora Ana Hernández y González, di Bayamo, Cuba.
Francisco Xavier Billini da bambino era portato alla vita ecclesiastica. Ha studiato nel Seminario di San Tommaso d'Aquino.
Fu ordinato sacerdote nell'aprile del 1861, a Porto Rico. Celebrò la sua prima messa nella città di Santo Domingo il 9 luglio nella chiesa Regina Angelorum.
Nella guerra della Restaurazione, si dichiarò a favore della pace e lasciò il paese per Cuba nel 1865.
Nel 1866 incontrò l'eroe Gregorio Luperón, che lo convinse a tornare nel paese.
Al suo ritorno fondò la scuola di San Luis Gonzaga e la diresse per 24 anni. In questa scuola studiarono giovani che in seguito si distinsero nelle discipline umanistiche e politiche come Alejandro Woss e Gil e i poeti Fernando e Rafael Deligne.
I suoi capolavori furono la Casa de la Beneficiencia, l'Orfanotrofio e il Manicomio, i primi in assoluto ad essere fondati nella Repubblica Dominicana, dedicati al servizio degli indigenti e degli ammalati.
Per ottenere risorse, istituì la lotteria “Junta de la Caridad”.
Le risorse così ottenute venivano devolute all'ospedale e ai poveri.

Quando a una persona si chiede tanto, la risposta suole essere: "Tu pensi che io sia Padre Billini".