Il lussuoso yacht è trattenuto dal 21 marzo a
causa della cooperazione internazionale richiesta dagli Stati Uniti, nazione
che ha un'indagine aperta contro gli armatori della lussuosa nave.
La nave, lunga 136 metri e con un pescaggio di
5,6 metri, avrebbe dovuto lasciare il Paese il 25 marzo, ma gli agenti del
Department of Homeland Security Investigations (HSI) degli Stati Uniti e le
autorità doganali dominicane non autorizzano la sua partenza e non è stato stabilito
fino a quando.
Dalla Presidenza della Repubblica era stato
riferito che lo yacht era trattenuto perché erano in corso delle indagini e hanno
chiesto di attendere gli esiti delle stesse, ma è stato annunciato che se non
si riscontrano rilievi contrastanti con le normative nazionali, il risultato
sarà quello di rilasciare quella barca.
Nel frattempo, la barca continua ad essere
un'attrazione per molti dominicani, per le sue grandi dimensioni e il lusso,
che li attira a scattare una foto davanti all'imponente struttura del Flying
Fox.
Una fonte ha informato che lo yacht genera spese
di manutenzione e cibo che superano i 45.000 dollari al giorno.
A proposito dell'indagine
Secondo le informazioni relative alle indagini
del caso, la Flying Fox è di proprietà del magnate russo Dmitry Kamenshchik, ma
è anche legata ad altre persone indagate dagli Stati Uniti per la loro presunta
partecipazione diretta a scandalosi atti di riciclaggio di denaro ed evasione
fiscale su scala mondiale, avvalendosi delle famose società “Offshore”.
Le autorità nordamericane assicurano che lo yacht
risulta di proprietà della società Tarcona Marine S.A. registrata a Tortola
(Isole Vergini britanniche), e che questa società è stata fondata dal famoso studio
legale panamense Mossack Fonseca & Company, quarto fornitore mondiale di
servizi offshore, costretto a chiudere dopo la crisi economica e il discredito
per la fuga di notizie dei “Panama Papers”.
In diverse parti del mondo, l'Unione Europea, il
Regno Unito e gli Stati Uniti hanno trattenuto yacht grandi e lussuosi
appartenenti a miliardari russi dopo che gli attacchi della Russia all'Ucraina
sono iniziati.
Nei paesi in cui queste navi sono state sequestratele
autorità hanno utilizzato le stesse argomentazioni secondo cui si indaga per
presunto riciclaggio di denaro, come nel caso della Flying Fox nella Repubblica
Dominicana.