Tra il 2018 e il 2020, il consolato dominicano di
New York ha ricevuto circa 13.018.940 USD, di cui lo Stato dominicano ha
ricevuto solo 3.352.194 USD
Il centro delle denunce sono i prezzi, ritenuti
eccessivi, dei servizi offerti dal consolato di New York, soprattutto per il
rilascio dei libretti dei passaporti. Il panorama è tale che alcuni creoli
scelgono di approfittare di un viaggio nella Repubblica Dominicana per “aggiornare
i propri documenti” perché è più economico.
Mentre nella Repubblica Dominicana il rinnovo di un
passaporto costa tra 1.650 RD$ nella versione normale e 2.650 pesos per quella
VIP, nel consolato dominicano di New York il prezzo di un passaporto valido per
sei anni si aggira intorno ai 130 dollari, ovvero circa 7.268 pesos.
Perdere il passaporto è sinonimo di sanzione poiché
il consolato ha un supplemento per il passaporto e un importo in più per lo
smarrimento del documento, che eventualmente aumenta a seconda del numero di
segnalazioni di questo tipo.
Pertanto, il prezzo più basso per il rinnovo per
perdita presso il consolato di New York ammonta a 191 dollari, l'equivalente di
10.679 pesos, mentre nella Repubblica Dominicana lo stesso servizio costa 2.650
pesos, una differenza di almeno 8.000 pesos che è pesante per le tasche della
diaspora domenicana.
Queste tasse per l'emissione dei libretti sono
superiori a quelle previste dall’ordinanza 2-07 del Ministero degli Affari
Esteri (Mirex), che fissa l'importo che i consolati dominicani devono
addebitare per i libretti con validità di sei anni a 60 dollari.
Questa ordinanza prevede anche che dal denaro raccolto, i consolati debbano trattenere la somma di 39,44 dollari per il libretto e contestualmente emettere un assegno di 20,56 dollari alla Direzione Generale dei Passaporti (DGP) per ogni emissione.
Tra il 2018 e il 2020, il consolato dominicano a New
York ha emesso 76.582 libretti di passaporti, percependo circa 13.018.940
dollari.
Di tale importo, lo Stato dominicano ha ricevuto
solo 3.352.194 dollari durante quei tre anni.
Si precisa che i consoli dominicani, oltre alla
trattenuta per i servizi consolari che erogano, percepiscono un assegno
consolare (dotazione) che mensilmente il Ministero degli Esteri riconosce.