In precedenza l'affare lucrativo era legato ai video
e alle chiamate. Le frequenti estorsioni hanno fortemente danneggiato questo business
e le giovani donne hanno dovuto ripiegare sulla vendita di foto totalmente nude
o in posi pornografiche un'attività che rende di meno, ma che risolve comunque
il problema del finanziamento degli studi.
Una giovane donna ha dichiarato di aver lavorato in
una farmacia a Santiago, ma che con l’inizio della pandemia è diventata
disoccupata e una sua amica l'ha introdotta nel mondo delle fotografie e dei
video senza veli.
Altre donne hanno sostenuto che in questo settore bisogna
essere determinate, perché non solo i corpi ma anche i loro volti valgono molto
per i clienti, in quanto possono così essere certi che non saranno ingannati.
"Quando vendiamo foto o video ai clienti,
dobbiamo necessariamente presentare i nostri volti, perché questo li motiva ad
acquistare il materiale che offriamo", hanno spiegato.
“Ai clienti piace ricevere la copia della nostra carta
d’identità, perché vedono che si tratta di qualcosa di serio e che non abbiamo
intenzione di estorcerli né tanto meno di ingannarli", hanno riferito.