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martedì 29 novembre 2022

I topi, i soldi e le banche

 



Si diceva un tempo che al bambino che cadeva un dente di latte, un topolino portava dei soldi. E se non ricordo male è capitato pure a me nella notte dei tempi, vista la mia veneranda età. I soldini, pochi, li trovavamo il giorno dopo, per la gioia nostra e dei nostri genitori che si davano da fare per renderci l'infanzia felice.

Da queste parti può capitare però per davvero che i topi si interessino ai soldi, vale a dire alle banconote. Recentemente è successo in un rione di periferia a delle persone che conosco che dei ratti sono riusciti a penetrare nel cassetto dove erano conservate delle banconote e a distruggerne cinque da 1000 pesos l’una.

Anche se era possibile leggere inequivocabilmente i numeri identificativi di ogni biglietto, sia il Banco Popular Dominicano che il Banreservas non hanno voluto ritirare le banconote danneggiate. Si è quindi reso necessario recarsi presso il Banco Central che ha provveduto immediatamente alla sostituzione.

Stranamente nel paese che ci ospita ci vuole poco perché una banconota non venga accettata in giro. Comunque, le banche se il numero identificativo è leggibile dovrebbero sempre sostituirle. Infatti, il loro scambio di carta moneta con il Banco Central è costante.